L'ottimo inizio di campionato di Tommaso Augello con la Sampdoria, impreziosito dal suo primo gol in Serie A nella partita contro la Lazio, non è passato inosservato tra gli addetti ai lavori. Molti di loro hanno cominciato a "segnalare" il terzino milanese al Ct Roberto Mancini per una prossima convocazione in Nazionale. Alla lista si è aggiunto anche Cesare Albé, sotto la cui guida, Augello è esploso alla Giana Erminio. Intervistato dal Secolo XIX, il quotidiano di Genova, l'allenatore della Giana si è espresso cosi: "Sì, per me non gli manca nulla per essere tenuto in considerazione dal Ct Mancini. E' un ragazzo umile con doti formidabili, parte spesso in secondo piano ma poi eccelle ovunque. E' stato così qui alla Giana, ma poi anche allo Spezia e alla Sampdoria". In Italia i terzini mancini che giocano in una difesa a quattro (come quella azzurra) sono merce rara. Oggi in Nazionale, in quel ruolo, ci sono Emerson Palmieri del Chelsea e Spinazzola della Roma, come alternativa Biraghi della Fiorentina. Sulla carta Augello se la può giocare anche perché, soprattutto a differenza dei primi due, alla Sampdoria avrà continuità di impiego. Continua Albé: "Tommaso è un terzino sinistro puro che difende bene senza fare falli e si propone mille volte in avanti grazie a una resistenza aerobica notevole. Merce rara, non ci sono più tanti terzini così". Dove può migliorare? "Nel tiro in porta. Lui ha un gran sinistro e dovrebbe osare di più in fase offensiva. Qui da noi non si parlava altro che del suo tiro contro la Lazio, sono gioie che Tommaso merita e per noi è stata una gioia indiretta ma molto intensa. E' rimasto un bellissimo rapporto". 

Sezione: EDITORIALE / Data: Mer 21 ottobre 2020 alle 12:00
Autore: Stefano Spinelli
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