Un'intuizione capolavoro. Perché le cifre a cui lo Spezia ha preso Tommaso Augello due stagioni fa erano alla portata sicuramente di qualsiasi club di serie B e anche della maggior parte di quelli di Lega Pro. C'era solo da riuscire a vedere la sua qualità, oltre un curriculum fatto di tantissima gavetta. Il Pontisola in serie D e ancor prima il Cimiano, nessun settore giovanile prestigioso. Quello sguardo oltre le apparenze lo ha piazzato Gianluca Andrissi. Preleva il mancino dalla Giana Erminio quando aveva ancora in rosa un certo Francesco Migliore, considerato da molti in quel momento il più forte terzino mancino della categoria. Un mese dopo sarebbe finito non a caso in serie A al Genoa, il suo ingaggio ormai del tutto fuori parametro per gli standard del club.
I costi dell'operazione Augello invece sono stati molto light. Ottantamila euro pagabili in due esercizi alla società di provenienza, la Giana, al calciatore meno di 150mila euro in quattro anni. Una potenziale plusvalenza a sei cifre la prossima estate, se come sembra si farà avanti un club di serie A per averlo. Secondo radiomercato sull'ex terzino della Giana, sotto contratto con lo Spezia fino al 2021, ci sono il Sassuolo e le due neopromosse Brescia e Lecce. E pensare che a gennaio 2018, Augello voleva tornare in serie C per avere più spazio. 

Sezione: EDITORIALE / Data: Mer 05 giugno 2019 alle 10:00 / Fonte: www.cittadellospezia.com
Autore: Stefano Spinelli
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