Al tempo del coronavirus, il presidente della Giana Erminio, Oreste Bamonte, ha celebrato i 35 anni alla guida della società di Gorgonzola. Carica assunta il 30 marzo 1985 con la squadra in Prima Categoria. E’ riuscito a trasformare un club di paese in una società professionista (nel 2014 la promozione in Lega Pro) e ha costruito con le sue risorse uno stadio moderno, il “Città di Gorgonzola”, che è un autentico gioiello per la città. Bamonte, 83 anni, è il decano dei presidenti della Lega Pro, categoria che in questi giorni difficili si sta interrogando su un futuro a tinte fosche. Ecco il suo pensiero: “Credo che difficilmente torneremo a giocare in questa stagione; la mia idea è che questo campionato, di fronte a quello che sta passando il Paese, soprattutto in Lombardia, debba essere annullato e l’anno prossimo si debba ricominciare daccapo con le stesse squadre. Spero che arrivi un aiuto dallo Stato per continuare a pagare gli stipendi dei giocatori e che la fidejussione di quest’anno sia svincolata in modo da poterla riutilizzare per la prossima iscrizione, perché in qualche modo dobbiamo ripartire. Il semiprofessionismo e un nuovo regime fiscale possono essere la base per la ripartenza della Serie C”. Qualora invece si tornasse in campo per concludere la stagione, la Giana è pronta: “Se ci saranno le condizioni per riprendere a giocare lo faremo, anche a porte chiuse. Al momento della sospensione eravamo la squadra più in forma del campionato, con 4 vittorie consecutive; ero convinto che saremmo arrivati ai playoff. Avevamo trovato l’assetto giusto e costruito una rosa più che adeguata, con 8 nuovi acquisti nel mercato di gennaio”. Il presidente Ghirelli ha detto che ogni imprenditore della Serie C, se sarà costretto dalla crisi, sceglierà la propria azienda a dispetto della squadra di calcio: “Di sicuro adesso, con il calcio fermo, sto pensando solo all’azienda (il Caseificio Salernitano, 80 dipendenti ndr). Stiamo lavorando due giorni alla settimana, cerchiamo di resistere a questo virus e andare avanti: in marzo abbiamo tenuto botta, in aprile è più difficile”. Il calcio però è la sua grande passione e il presidente della Giana non mollerà: “Non ci ho mai pensato – chiude Bamonte – in 35 anni sono sempre andato avanti un giorno alla volta cercando di far crescere il club come se fosse la mia azienda”.

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Gio 16 aprile 2020 alle 16:40 / Fonte: Articolo di Stefano Spinelli per La Gazzetta Dello Sport del 16/04/2020
Autore: Mattia Vavassori
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