L'estremo difensore della Giana Erminio, Carlo Pirola, classe 2002, cresciuto nelle giovanili del Torino e fratello di Lorenzo Pirola difensore di proprietà dell'Inter che gioca in Serie A nella Salernitana, ha rilasciato questa intervista a Be.pi TV.

Nell'ultima gara di campionato contro il Carpi avete giocato una partita praticamente a senso unico tenendo il controllo della partita per tutto il tempo, creando moltissimo e subendo poco. Merito vostro o qualche demerito degli avversari?

“Domenica abbiamo giocato una partita positiva sotto tutti i punti di vista e siamo riusciti a essere concreti davanti, sfruttando le tante occasioni create e subendo molto poco. Credo sia merito soprattutto del reparto difensivo, ma in generale della compattezza di tutta la squadra che continua a riconfermarsi da inizio anno. Ogni componente della nostra rosa si allena e gioca per i propri compagni e questo clima di grande aiuto reciproco, fondamentale in un gruppo, ci ha aiutato molto in questa partita come in tante altre sfide affrontate durante il campionato“.

Era fondamentale vincere perché, nonostante stiate disputando una grande stagione, nell’ultimo mese e mezzo avete portato a casa solo due vittorie e vi siete dovuti accontentare di tanti pareggi.

“Purtroppo nell’ultimo mese i risultati sono venuti a mancare, ma nel corso di una stagione è fisiologico che una squadra viva un periodo di stanchezza e di calo, sia fisico che psicologico. Durante il girone d’andata abbiamo fatto sempre molto bene, ma sapevamo che sarebbe potuto arrivare un momento di difficoltà e ci siamo sempre ripetuti che sarebbe stato fondamentale tenere bene a mente gli obiettivi, continuando a lavorare al meglio sia in allenamento che nelle partite. Probabilmente è stata una fase che è durata più del previsto, ma l’importante ora è guardare avanti e farsi forza della consapevolezza che dipende tutto da noi“.

La Giana è indiscussa capolista del girone, ma la Pistoiese non molla e non perde da cinque partite consecutive. Ora è a due sole lunghezze. Sentite un po’ la pressione?

“La Pistoiese, come noi a inizio stagione, è in un periodo di ottima forma, ma abbiamo sempre saputo che sarebbe stata un’avversaria ostica. Non è una pressione nuova, ma noi siamo appunto padroni del nostro destino e quindi dipende tutto solo da noi, perché se loro continuano ad andare così forte ma dal nostro lato non molliamo il colpo, rimaniamo comunque davanti. Ora è fondamentale non guardarsi indietro e concentrarsi solo sui nostri obiettivi“.

Mercoledì 8 marzo nei quarti di finale di Coppa Italia a Crema è arrivata un'altra vittoria che vi ha permesso di approdare in semifinale. Giovedì 23 marzo affronterete l’Adriese, compagine veneta che attualmente è in zona playoff.

“Anche mercoledì in Coppa Italia abbiamo messo in campo un’ottima prestazione e siamo molto contenti di aver passato il turno. Sin dalle fasi iniziali il mister e la società ci hanno sempre spinti a puntare alla vittoria per arrivare il più in fondo possibile e siamo riusciti a raggiungere un punto molto importante della competizione. Anche contro l’Adriese avremo come unica aspirazione quella di vincere per fare un ulteriore passo in avanti, con la speranza chiaramente di arrivare alla fine e uscirne vincitori“.

La tua media gol subiti è molto bassa e nei due turni di Coppa in cui hai giocato la squadra è uscita a reti inviolate: è anche grazie alla tua presenza tra i pali se dominate la classifica?

“Penso che il merito principale sia di tutta la squadra, perché siamo primi da inizio campionato e ogni giocatore, così come ogni componente dello staff, ha contribuito a questo percorso. Ognuno di noi sta dando il massimo e sta lavorando al meglio delle proprie capacità per ottenere i migliori risultati possibili e, non a caso, vantiamo il miglior attacco e la migliore difesa del campionato. Penso quindi che ogni reparto abbia aiutato la squadra a conquistarsi il primo posto, perché dietro subiamo pochissimo e davanti siamo molto concreti“.

Da qui in avanti vi aspettano tante partite con squadre di metà classifica, prima fra tutte il Lentigione che ospitate questa domenica 12 marzo. Che gare ti aspetti da questo tipo di avversarie e come dovrete affrontarle?

“Credo che ogni partita sia importante e vada affrontata al meglio delle proprie potenzialità, perché valgono tutte 3 punti. Ora ci aspettano avversarie di metà classifica, tra chi si gioca un posto nel playoff, chi cerca di uscire dalla zona playout o chi cerca di non entrarci, quindi saranno tutte sfide difficili che dovremo approcciare al meglio. Mi aspetto delle partite piuttosto chiuse tatticamente, almeno all’inizio, perché contro la prima in classifica si cerca di solito di partire più compatti nella linea difensiva, in modo da non concedere troppo spazi pericolosi. Noi dovremo essere bravi nel crearci le occasioni giuste per riuscire a offendere l’avversaria“.

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Dom 12 marzo 2023 alle 10:00
Autore: Rossana Stucchi
vedi letture
Print