Lorenzo Bosia, difensore classe 2004, è un nuovo calciatore della Tritium. Proveniente dal Lecco, il giovane giocatore biancoazzurro non vede l'ora di iniziare la sua nuova avventura calcistica.

Benvenuto Lorenzo, come ti senti?
"Sono molto felice della scelta fatta. Non vedo l'ora di cominciare e vestire questi nuovi colori".

Parlaci del tuo percorso nel mondo del calcio.
"Ho iniziato da piccolo nella squadra della mia cittadina. All'età di nove anni sono passato al Settore Giovanile del Como e dopo quattro stagioni in quello dell'AlbinoLeffe. Dopo aver vissuto una piccola parentesi al Mapello, sono stato al Lecco per tre stagioni ed ora sono pronto per giocare nella Tritium".

Come interpreti il tuo ruolo in difesa?
"Sono un centrale difensivo ma mi adatto a fare diversi ruoli a seconda della necessità del mister, dal terzo di difesa a terzino. Mi piace molto la fase difensiva ma se c'è spazio non ho problemi a spingermi in avanti".

Quali obiettivi ti poni?
"Voglio dare una grande mano alla squadra, cercando di migliorare me stesso giocando più minuti possibili".

Ti allenerai con diversi calciatori esperti.
"Non vedo l'ora di affacciarmi in un ambiente con giocatori di esperienza, cercando di rubare da ognuno qualche caratteristica per migliorare me stesso".

Sei un difensore che segna?
"Da difensore non deve essere il mio primario obiettivo ma spero di contribuire in qualche modo".

Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni?
"Conosco un po' di ragazzi con i quale ho giocato in questi anni a livello giovanile".

Come ti ha accolto la dirigenza?
"In maniera calorosa. Ho apprezzato che abbiano puntato su di me e quindi è stata una scelta semplice".

Nella vita studi o lavori?
"A settembre inizio il quinto anno delle scuole superiori. Continuerò gli studi anche in seguito al diploma, anche se non so in che ambito specializzarmi".

Un saluto ai tifosi?
"Un saluto ai Fanatici e a tutti i tifosi: non vedo l'ora di scendere in campo ed avervi al nostro fianco".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Gio 20 luglio 2023 alle 15:50
Autore: Mattia Vavassori
vedi letture
Print