A pochi giorni dal debutto ufficiale della Tritium (sabato 27 agosto in Coppa Italia a Caravaggio), conosciamo uno dei volti nuovi approdati sulla sponda dell'Adda. Stiamo parlando del lodigiano Mario Scietti, classe '89, difensore centrale pronto a dare il proprio contributo alla causa biancoazzurra. Ai nostri microfoni ha rilasciato in esclusiva questa intervista.

Benarrivato alla Tritium Mario. Come ti senti e quali motivazioni ti hanno spinto a sbarcare a Trezzo sull'Adda.
“Mi sento molto bene; sono arrivato qua con grande entusiasmo, convinto dall'ambizione che si percepisce in vista della nuova stagione”.

Raccontaci il lungo percorso calcistico intrapreso e il tuo ricco palmarès.
“Gioco a calcio dall'età di 5 anni: sono cresciuto nelle giovanili del San Colombano; in seguito passo al Piacenza dove rimango fino agli Allievi per poi tornare a 16 anni al San Colombano disputando il campionato di Eccellenza e la finale playoff. L'anno successivo vengo acquistato dal Varese in Serie C2 per un anno, poi passo al Pizzighettone dove disputo un anno in Serie C e tre anni in Serie D. La mia carriera continua nella Pergolettese dove vinco il campionato di Serie D e un altro anno in Serie C2 e poi ancora la Serie D. In seguito approdo al Crema in Eccellenza: vinco il campionato e torno in Serie D e rimango tre anni. Dal Crema passo al Sant'Angelo per tre anni e poi per un anno all'Offanenghese dove sono arrivato secondo nell'ultimo campionato di Eccellenza. Ed ora eccomi alla Tritium. Ho fatto parte della Nazionale Under 18 dove ho vinto un campionato europeo e la Nazionale Under 20”.

Come interpreti il tuo ruolo di difensore centrale.
“Sono un difensore vecchio stampo: prima di tutto un difensore deve appunto saper difendere. Ma mi sento anche un difensore moderno, me la cavo con la palla tra i piedi e posso dare una mano in tal senso”.

Esponici gli obiettivi personali e della squadra. Conosci già alcuni tuoi compagni.
“Voglio aiutare la squadra nel raggiungimento dell'obiettivo che ci siamo preposti, grazie all'esperienza che ho acquisito in tutti questi anni. La mia media gol è di 3-4-5 ogni anno: spero di ripetermi anche quest'anno e di essere d'aiuto ai miei compagni. L'anno scorso è stata una stagione fallimentare, si spera di riportare la Tritium dove merita. Conosco Lazzaro e Vaglio con cui ho giocato a Sant'Angelo, gli altri compagni li conoscevo per nome in quanto già incontrati sui campi”.

L'impatto con l'ambiente e il progetto dirigenziale sono stati fondamentali.
“Certamente, la dirigenza mi ha accolto molto bene. Ho parlato col direttore Pardeo il quale mi ha convinto subito ad accettare il progetto”.

Al di fuori del calcio hai qualche occupazione in particolare.
“Ho il diploma di liceo scientifico e ho iniziato a studiare Scienze Motorie all'Università ma non ho finito perché a quel tempo giocavo in Serie C e ci allenavamo tutti i giorni alla mattina e quindi non riuscivo a frequentare. Ora ho un'attività a Brescia di articoli da pesca che sta andando molto bene anche se a tutt'oggi la mia prima attività rimane il calcio”.

Vuoi fare un saluto e un arrivederci a presto ai tifosi.
“Aspetto tutti i tifosi allo stadio, calorosi e numerosi. Spero quest'anno di regalare loro tantissime soddisfazioni”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Mar 23 agosto 2022 alle 09:00
Autore: Rossana Stucchi
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