Eddy Marc Alain Gnaziri è da pochi giorno un nuovo difensore della Tritium. Classe '92, calciatore esperto per la categoria, il calciatore originario della Costa d'Avorio proviene dall'Oltrepò, squadra del girone A d'Eccellenza, e in passato ha giocato anche in serie D. In questa lunga intervista il nuovo giocatore biancoazzurro ci parla di sè, delle sue aspettative e si presenta ai suoi nuovi tifosi.

Ciao Eddy, benvenuto alla Tritium! Come ti senti?
"Ti ringrazio per il benvenuto; il piacere è mio. Mi sento molto bene e soprattutto sono emozionato e felice di essere approdato in una società storica e in una piazza importante come la Tritium".

Parlaci della tua carriera calcistica.
"Ho iniziato a giocare da bambino, all’età di quattro anni quando ero in Costa d'Avorio. Mi sono trasferito in Italia con mia madre per raggiungere mio padre all’età di sette anni. Ho giocato nella Serenissima San Pio X che era gemellata con l’Atalanta. Sono passato nel settore giovanile del Legnano, quando militava in C1, e dopo quasi tre stagioni e mezzo sono passato al Novara per disputare il campionato Beretti, che ho vinto. Sono passato in prestito alla Caratese in serie D e da lì ha avuto inizio definitivamente la mia carriera nel calcio dei grandi. Ho vestito le maglie di Arconatese, CasateseRogoredo, Vis Nova ed Oltrepó in Italia. Nel corso della mia carriera sono stato prima in Belgio e poi in Francia ad allenarmi e per giocare. ora sono pronto per questa nuova avventura calcistica nella Tritium".

Come interpreti il tuo ruolo?
"Ho iniziato a giocare in difesa a Novara, perché io nasco trequartista e seconda punta. sono stato spostato a centrocampo a Legnano, però mi trovo molto bene anche in difesa, dove posso giocare sia da centrale a quattro o a tre, oppure da terzino di sinistra, un ruolo che mi piace molto. Interpreto il ruolo come i giocatori moderni: mi piace giocare con la palla, fare dribbling e fornire assist. Voglio divertirmi ad andare in avanti sulla fascia quando gioco da terzino, invece da centrale mi piace molto palleggiare insieme al mio play e prova ad imbucare per i miei attaccanti. Mi piacciono molto entrambi i ruoli. Voglio essere di aiuto alla squadra cercando di sbagliare il meno possibile mettendomi a disposizione della squadra".

E' vero che eri già stato vicino alla Tritium in estate?
"Sì, però avendo conferma all’Oltrepò non me la sentivo più di non mantenere la parola data: sono una persona che quando ti stringe la mano o ti dà la parola data non cambio più idea, perché per me la parola la fiducia vale più di qualsiasi altra cosa. A dicembre c'è stata l'opportunità di venire alla Tritium".

Domenica si gioca una sfida importante: la semifinale di ritorno di Coppa Italia in casa contro il Cast Brescia.
"Giochiamo una partita molto importante. Sono contento di poter dare una mano alla squadra a giocare questa partita decisiva. Le sensazioni sono positive perché questa Tritium è molto forte. Siamo un bellissimo gruppo ed ora capisco perché la Tritium è in campionato e in semifinale di Coppa. Ho una buonissima impressione: tutti mi hanno accolto bene e posso soltanto dire che ho sensazioni positive dopo tre giorni di allenamento".

Conoscevi già qualcuno dei tuoi nuovi compagni di squadra?
"Certo, in particolare Andrea Lazzaro, Riccardo Vaglio, Alessio Schingo ed Edoardo Leotta. Di nome conoscevo Mario Scietti, Paolo Acerbis, Gianmaria Valente e Riccardo Bertaglio. Sono tutti giocatori molto forti con cui è un piacere condividere lo spogliatoio. Sono contento soprattutto di potermi allenare con loro. Potrò ancora imparare molto da loro quindi sono felice di essere stato scelto dalla Tritium e di aver scelto la Tritium come società, grazie anche alla mia compagna (ride, ndr)".

Come ti hanno accolto la dirigenza ed il mister?
"Sono stato accolto benissimo sia dal direttore generale Giuseppe Pardeo che dal presidente Enrico Ortelli nonchè dal mister Daniele Di Blasio e da tutti gli altri membri dello staff. Sono tutte persone molto gentili e competenti e sarà un piacere lavorare con loro".

Nella vita studi o lavori?
"Io ho studiato ragioneria ma mi mancano due anni per prendere il diploma. Qualche anno fa lavoravo come magazziniere mulettista perché avevo deciso di allenarmi alla sera. Quando sono andato all’Oltrepò ho lasciato il lavoro perché non riuscivo a farlo coincidere col calcio. Ora gioco solo a calcio: ho più tempo per stare con la mia famiglia. Ho comprato casa a Giussano, ho un una bambina piccola di un anno e cinque mesi e ho tempo per godermela e di concentrarmi su ciò che mi piace di più cioè giocare a calcio".

Concludendo vuoi lasciare un messaggio ai tuoi nuovi tifosi?
"Saluto tutti i tifosi: sono felice di fare parte di questa squadra. I supporters ti aiutano sempre a dare il 100% nei momenti difficili e spero che loro apprezzino me. Ho già avuto il piacere di apprezzare loro durante le sfide che abbiamo giocato contro anni fa. Un abbraccio a tutti. Ci vediamo domenica allo stadio. Sempre Forza Tritium".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 16 dicembre 2022 alle 17:20
Autore: Mattia Vavassori
vedi letture
Print