Durante la trasmissione sulla serie D, andata in onda a Sportitalia nel pomeriggio di martedì, la conduttrice Ludovica Scardia ha intervistato a 360° il direttore sportivo della Tritium Gianluca Leo, il quale ha raccontato il mondo biancoazzurro con la scalata alla serie D. 

Direttore, parliamo della sua cavalcata come direttore sportivo della Tritium. Una squadra che ha vissuto annate importanti con un triplo salto di categoria. E tutto questo è merito suo.

“Il merito è da condividere con il presidente, l'allenatore e tutta la società, ma devo dire che sono stati anni avvincenti e soddisfacenti che ricordiamo con tanta gioia”.

Quando è arrivato alla Tritium e ha deciso di sposare il progetto, ha detto al presidente che aveva bisogno di carta bianca. Quanto è importante in serie D rispettare il proprio ruolo?

“Il mio percorso calcistico alla Tritium è stato caratterizzato fin dal primo momento da questa situazione. Da quando siamo partiti negli anni scorsi, questo rispetto dei ruoli è stato decisivo nella conquista dei campionati e nella famosa scalata. Il presidente fa il presidente, il direttore e l'allenatore idem. Queste sono le basi per creare un progetto importante. Poi è sempre il rettangolo verde che decide se è giusto o sbagliato, però la nostra storia parla per noi e probabilmente questa era la strada giusta. Nonostante attualmente non stiamo attraversando un buon momento – la classifica parla chiaro – devo dire che questo modus operandi è stato mantenuto, anche se al momento soffriamo la posizione in classifica. Speriamo di uscire tutti insieme da queste sabbie mobili”.

Effettivamente la situazione di classifica non è sicuramente piacevole, ma è pur vero che avete già affrontato squadre importanti come Crema, Seregno e NibionnOggiono. Prima della gara dell'Epifania, che ha inaugurato il nuovo anno, il vostro presidente in un'intervista, sottolineava il fatto che probabilmente il vero campionato della Tritium iniziava da quel momento.

“Il presidente ha ragione: quest'anno siamo partiti con un allenatore nuovo che per vicissitudini interne abbiamo deciso di cambiare, e siamo dovuti ripartire con mister Nordi. Abbiamo utilizzato due o tre partite come “rodaggio” per cercare di assimilare il nuovo metodo e le nuove direttive. Quindi anche secondo il mio parere il nostro campionato è ripartito il 6 gennaio”.

Parliamo del vostro settore giovanile.

“E' il fiore all'occhiello. Abbiamo 14 categorie. Gli Allievi e i Giovanissimi partecipano già ad un campionato d'élite. La Juniores disputa il campionato Nazionale. Abbiamo l'attività di base che spesso ci dà soddisfazioni, in quanto mandiamo diversi bambini in squadre professionistiche”.

Andiamo sull'aspetto personale: quando un direttore sportivo vince tre campionati in tre diverse categorie, la fortuna lascia il tempo che trova.

“Fa piacere che me lo ricordiate. Sono state soddisfazioni non comuni. Ho vinto in tre realtà differenti: dalla terza categoria, arrivando in serie D e senza favoritismi”.

Parliamo dell'arrivo di Maicon: dall'Inter del Triplete ad un nuovo giocatore del Sona. Il brasiliano vuole essere protagonista in questo campionato e la Tritium lo affronterà il 7 febbraio.

“Maicon è un colpo sensazionale. Bisogna fare i complimenti al direttore Ferrarese, che conosco personalmente, ma anche a tutta lo società. Portare un giocatore di quel calibro in un campionato dilettantistico è qualcosa di incredibile. Vedendolo dalle immagini mi sembra che stia anche bene fisicamente”.

Possiamo dire che come nome in questa categoria, Maicon supera tutti.

“Sono d'accordo, anche se è a fine carriera è pur sempre Maicon. Ricordo che è stato campione del mondo e ha fatto il Triplete con l'Inter. Non ricordo un terzino del suo calibro. Secondo me è un giocatore che sposta gli equilibri. Con il suo arrivo, credo che il Sona possa essere la candidata alla vittoria del campionato”.

Sezione: NEWS TRITIUM / Data: Mar 12 gennaio 2021 alle 17:30
Autore: Rossana Stucchi
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