E’ sicuramente il giocatore più atteso della sfida tra Giana Erminio e Como di martedì 10 marzo ed è un vero peccato che la partita si giocherà a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus. Per il pubblico di Gorgonzola, per il quale è stato un beniamino fino all’estate scorsa, ma anche per lui. “Non sai quanto mi dispiace – ci risponde al telefono Alessio Iovine -; è tutto l’anno che aspettavo di giocare a Gorgonzola per salutare gli amici e i tifosi che mi hanno voluto bene nel mio periodo alla Giana. Sono stati tre anni bellissimi che ricordo sempre con grande piacere, perché lì sono stato bene. Peccato davvero. Giocare a porte chiuse non so come potrà essere, per me è la prima volta in assoluto”.

Alessio, si torna in campo dopo quasi un mese di stop forzato. Al Como vi siete ritrovati?

“Beh, non avendo giocato veniamo sempre dall’aver fatto un punto nelle ultime tre partite. Certo, ci siamo sempre allenati e abbiamo cercato di capire cosa non ha funzionato e dove abbiamo sbagliato nelle ultime gare. Poi, per vedere se abbiamo superato il momento negativo, c’è bisogno della prova del campo”.

Qual è il ricordo più bello dei tuoi tre anni alla Giana?

“Ci sono stati tanti momenti belli, tante vittorie impossibili da dimenticare. Ne cito due: il 4-2 ad Alessandria in uno stadio pieno ma dove c’erano anche tanti tifosi della Giana e il 3-0 l’anno dopo in casa contro il Monza, gara in cui ho anche segnato un gol”.

Chi è invece il giocatore con cui hai legato di più a Gorgonzola?

“Sicuramente Andrea Montesano. Abitando vicini, venivamo sempre agli allenamenti insieme. E probabilmente anche martedì, dopo la partita, torneremo a casa insieme. E’ un vero amico, ma sento spesso anche Pinto e Perna e ogni tanto cerchiamo di vederci anche fuori dal campo perché c’è un bel rapporto di amicizia, nato proprio alla Giana”.

Chiudendo con la partita, la squadra di Albé è molto cambiata rispetto alla gara d’andata a Como. Per esempio, stavolta sulle fasce ti troverai di fronte Solerio e Madonna. Non sarà facile per te…

“Innazittutto spero di giocare, a destra o sinistra non fa differenza. Solerio e Madonna sono due grandi giocatori ma ogni domenica si affronta gente forte che sa giocare a calcio. Tutta la Giana nel girone di ritorno sta facendo molto bene e questa partita arrivava proprio nel loro momento migliore della stagione e nel nostro peggiore. Poi, per quello che è capitato, ci siamo dovuti fermare tutti un mese e magari qualcosa è cambiato. Lo vedremo sul campo martedì”.

Sezione: EDITORIALE / Data: Ven 06 marzo 2020 alle 15:00
Autore: Stefano Spinelli
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