Secondo Riccardo Maspero la partita di domenica sera con il Renate non sarà ancora decisiva per la salvezza della Giana. Probabilmente il mister ha ragione, visto che quota 40 punti potrebbe anche non bastare per evitare i playout, ma secondo noi andare a dormire domenica con quella classifica farà la differenza. Perché poi è praticamente impossibile che la Giana perda tutte le ultime tre di campionato (in casa con Ternana e Vis Pesaro e fuori con un Pordenone che forse avrà già festeggiato la Serie B). E allora la partita con il Renate è il primo vero match-point per la salvezza. Dopo la vittoria con il Monza, altri tre punti farebbero la differenza. Viceversa, in caso di un altro risultato, si dirà che è stato fallito il primo match-point, ma poi ce ne saranno altri tre con le squadre sopracitate. Tutto questo grazie alla vittoria di domenica scorsa, tre punti pesantissimi, anzi quattro aggiungendo il prezioso pareggio di Salò con la Feralpi ora seconda in classifica. E il pareggio, secondo le statistiche, è il risultato più probabile anche per la gara di Meda: la Giana è la squadra che ha pareggiato di più (16 volte) insieme a Vicenza e AlbinoLeffe; il Renate è subito dietro (14), viene da tre “X” consecutivi, tutti per 0-0 e non vince da otto giornate nelle quali ha segnato solo due gol. La squadra di Aimo Diana ha segnato soltanto 20 gol in tutto il campionato, ma la Giana è quella che ne ha subiti di più: ben 44. La chiave sta tutta qui. Il Renate dovrà per forza attaccare per cercare di sbloccarsi e vincere la partita; stavolta il pareggio non può bastarle. E questa è la condizione dove la Giana si esprime meglio. E’ vero, le mancheranno il goleador Perna e anche Pinto e Jefferson, ma Rocco, dopo la doppietta al Monza, è in grande fiducia e poi ci sono Mutton e Giudici che inseguono rispettivamente il primo gol nei professionisti e il primo con la Giana. Sarà di uno di loro il gol del match-point?

Sezione: EDITORIALE / Data: Ven 12 aprile 2019 alle 10:40
Autore: Stefano Spinelli
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