La Giana Erminio non si ferma più. E’ questa l’impressione che la squadra di Cesare Albé sta dando a tutti gli addetti ai lavori in questi periodo. Come un ciclone, Bruno e compagni si sono abbattuti sul campionato e sulla Lega Pro in generale. Con sette vittorie nelle ultime otto giornate, la Giana ha conquistato i playoff e praticamente blindato il quinto posto finale, piazzamento impensabile all’inizio della stagione. Cesare Albé e i suoi ragazzi sono ormai conosciuti a livello nazionale e il punto più alto lo hanno raggiunto con la netta vittoria ad Alessandria, dove tutte le altre squadre avevano perso. Il gol di Gullit Okyere, propiziato dal black-out di Vannucchi, è diventato virale sul web ed è stato trasmesso da tutte le televisioni, comprese Rai e Mediaset. Per sette  giornate consecutive, Albé ha schierato gli stessi undici giocatori, praticamente un altro record in questo campionato della Giana. Il Ferguson della Martesana ha cambiato nel match di martedì scorso per dare un turno di riposo a Pinardi, Marotta e Montesano (tutti in panchina), mentre Gullit Okyere è rimasto fuori per una botta al piede rimediata al Moccagatta. Seppur con un centrocampo tutto nuovo, formato da Biraghi e Pinto che non giocavano titolari dal girone d’andata, la Giana ha rifilato tre gol al Piacenza nel primo tempo e due li hanno segnati proprio loro. Segno che qui non ci sono solo undici titolari ma c’è un gruppo unito e lo dimostrano le “invasioni” di campo di tutta la panchina dopo un gol. E a proposito di gol, adesso sono diventati ben 51 quelli della Giana, terzo miglior attacco dopo quelli “stellari” di Alessandria (57) e Cremonese (62). Ben sei gol in più dell’Arezzo che i nostri sfideranno sabato in un match che vale il quarto posto. Sarà la supersfida dei bomber più longevi della Lega Pro: Sasà Bruno contro Davide Moscardelli. Entrambi 37enni (Bruno è nato quattro mesi prima), sono appaiati a quota 15 gol nella classifica dei marcatori del girone. Davanti hanno solo i due goleador dell’Alessandria, Bocalon (18) e Gonzalez (17) e quello della Cremonese Brighenti (16). Sasà e Mosca, come li hanno sempre chiamati i loro tifosi, non sono solo i cannonieri di Giana e Arezzo, ma anche i trascinatori delle rispettive squadre. Nel turno di martedì scorso con il Pontedera, Moscardelli è stato tenuto inizialmente in panchina da mister Sottili, salvo poi entrare nella ripresa e caricarsi la squadra sulle spalle come già più volte successo in questa stagione. Con il suo gol-capolavoro su punizione l’Arezzo è andato in vantaggio, dopo aver fallito un rigore con Erpen, e stava per centrare la terza vittoria consecutiva, ma al 91’ è stato beffato dal pareggio del Pontedera, tra l’altro in dieci uomini per quasi tutta la ripresa. Segno questo che l’Arezzo è forse più stanco della Giana, che è reduce da tre vittorie consecutive e al “Città di Arezzo” si dovrebbe ripresentare con la formazione tipo. Gli unici dubbi di Albé sono legati alle condizioni di Marotta e Gullit Okyere: se non recupereranno dai rispettivi acciacchi dentro Pinto e Perna come martedì. 

Sezione: EDITORIALE / Data: Ven 07 aprile 2017 alle 05:00
Autore: Stefano Spinelli
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