Come riporta la versione online de La Gazzetta dello Sport, e' arrivata una piccola svolta nel calcio italiano. La Figc ha imposto a maggioranza il blocco dei ripescaggi a partire dalla stagione 2016-17. La scelta del Consiglio Federale è arrivata con il voto contrario dei rappresentanti di Aic, Aiac e Lega Pro: l'obiettivo è ridurre il numero di squadre professionistiche, comprese quelle della Serie B, attualmente campionato a 22 squadre. Ecco le dichiarazioni del presidente Carlo Tavecchio: "E' la cosa più importante che è stata decisa oggi. Ci sarà automaticamente un meccanismo riduttivo del format dei campionati. Prima c'era, ma è sempre stato prorogato. Nell'ultimo consiglio federale abbiamo chiesto una proroga per le riforme fino al 14 agosto, ma credo di avere solo il mese di luglio a disposizione. Se la Figc non riuscirà a trovare la quadra entro quella data non chiederò una proroga e cercherò di risolvere con un metodo diverso dalla concertazione il tema delle riforme". Il Consiglio ha approvato a maggioranza, inoltre, i criteri e le procedure di ripescaggio nei campionati professionistici per la prossima stagione. Le società, per essere ripescate, dovranno però versare un contributo straordinario alla FIGC di 5 milioni (Serie A), 1 milione (Serie B), 500mila (Lega Pro). Il caso Catania, tra l'altro, forse porterà allo slittamento dei campionati in attesa delle sentenze della giustizia sportiva: "In linea di principio noi non vorremmo pensarci ma non possiamo escluderlo", ha aggiunto Tavecchio.
Saranno previste delle pene più dure per chi commette illecito sportivo, fino alla radiazione nei casi di responsabilità diretta di frode sportiva. Il Consiglio federale si è pronunciato anche in merito alle sanzioni da applicare dopo il nuovo scandalo calcioscommesse emerso dalle indagini della procura di Catania. L'organismo federale presenterà alla prossima riunione una modifica normativa tesa all'inasprimento delle sanzioni nei confronti dei tesserati. La volontà è quella di aumentare tutti i minimi edittali (compresa l'omessa denuncia sia in caso di scommesse che di illecito sportivo) fino alla radiazione nei casi di responsabilità diretta.
 

Sezione: EDITORIALE / Data: Sab 27 giugno 2015 alle 09:30
Autore: Davide Villa
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