Giana Erminio, mister Albè: "Abbiamo incassato una rete ridicola"

Cesare Albè ha analizzato la prestazione della sua Giana Erminio dopo aver ottenuto un punto contro il Real Vicenza allo stadio “Brianteo” di Monza: “Il primo tempo si poteva e si doveva chiudere in vantaggio perché abbiamo incassato una rete ridicola: le manovre stavano venendo bene e con un ottimo sviluppo. Per questa prima fase sono stato molto soddisfatto, mentre nella ripresa loro hanno fatto vedere di che ‘pasta’ sono fatti e la partita la potevano vincere solo gli avversari. Il Real Vicenza non mi è sembrato così terribile come noi temevamo. Questa settimana abbiamo analizzato come mai non si riesca a fare meglio quando siamo in superiorità numerica e abbiamo ricavato tre ipotesi: la prima per un calo fisico; la seconda per un calo psicologico come avvenuto a Busto Arsizio, in quanto si poteva pensare di essere sicuri della vittoria; la terza per la troppa pressione: quando si pensa che si debba segnare al più presto sapendo che dall’altra parte hanno un uomo in meno. Personalmente penso manchi un po’ di ritmo per far girare la palla più velocemente. A livello fisico qualche giocatore non è ancora al cento per cento. Le sostituzioni? E’ uscito Biraghi che era stato ammonito poco prima ed è entrato Di Lauri; col primo cambio ho tolto Rossini per il semplice fatto che qualcuno doveva pur uscire e ho fatto entrare Crotti perché ho pensato che potesse dare una ulteriore spinta alla squadra trasformandola un po’, ma non sono riuscito a migliorarla. L’ultimo cambio è stato un po’ azzardato mettendo un attaccante in più: ho fatto uscire Pinto per Sarao perché l’idea era quella di giocare con un 4-2-4 con i due centrocampisti centrali Marotta e Di Lauri, in attacco Recino a destra e Crotti a sinistra con i due centrali Perna e Sarao. Dietro volevo lasciare i soliti quattro giocatori con cui eravamo partiti, ovvero Perico, Augello, Solerio e Montesano. La troppa voglia di vincere mi ha fatto optare per togliere un centrocampista; in campo infine le cose non sono andate come si speravano andassero”.