Originario di Jesolo, classe '85, in questa stagione ha militato ancora in Lega Pro, precisamente nel Renate. Difensore centrale, Dario Teso per diverse stagioni è stato il perno centrale della difesa della Tritium insieme a Dionisi e Malgrati. A volte è stato anche schierato terzino all'occorrenza. Teso ha ripercorso con noi quel fantastico periodo di vita in biancoazzurro in vista dell'evento di sabato 20 maggio a cui sarà presente.

Dario, quanti ricordi pensando alla Tritium...
"Sono d'accordo, è un ricordo indelebile. Ho vinto un campionato e ho ottenuto due salvezze meritate. Ho vissuto in una società che ad essere sinceri era famiglia di cui ci si può solo che affezionare. Erano persone vere. Se avessi potuto avrei rinnovato e sarei rimasto a vita".

La gara più emozionante.
"Non ho dubbi. Contro la Valenzana in trasferta nell'anno in cui abbiamo vinto in Seconda Divisione".

Hai anche segnato qualche gol...
"Fantastico il gol vittoria in casa contro il Treviso nell'ultima stagione in Prima Divisione, non tanto per il gesto tecnico, ma per l'importanza della vittoria in chiave salvezza. Da veneziano poi è stata una soddisfazione doppia".

Cosa ritroverai a Trezzo sull'Adda?
"Sicuramente respirerò nuovamente l'aria di casa e rivedrò gli ex compagni e gli amici conosciuti alla Tritium".

Tu sei un tifoso dell'Inter, in questa stagione in più riprese allenata da Vecchi...
"Sai cosa significa per me vedere Vecchi nella mia squadra preferita? Posso andare in giro a vantarmi che mi ha allenato e che mi ha insegnato a vincere e in generale tante cose. E' l'esempio lampante della meritocrazia nel calcio. Ho avuto occasioni di rivederlo, il Renate ha giocato spesso amichevoli con la Primavera dell'Inter. Fa effetto vederlo sulla panchina dell'Inter".

La Tritium è tornata a vincere.
"Mi può solo che far sorridere e mi rende felice. Ho sentito delle vittoria in campionato. E' nel DNA di questa città e di questa squadra vincere. Spero continui la rimonta e la scalata della Tritium verso categorie superiori".

Ci vediamo sabato allo stadio.
"Il pensiero può essere solo che positivo. Dovrà essere una giornata di felicità per una città che ha dato tanto e si merita di ricevere altrettanto. Non vedo l'ora".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Gio 18 maggio 2017 alle 15:00
Autore: Mattia Vavassori
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