- Giana Erminio, mister Bertarelli: "L'AlbinoLeffe? La peggior partita che ci poteva capitare’’

Alla vigilia della partita casalinga della Giana Erminio contro l’AlbinoLeffe, è stato intervistato in esclusiva ai nostri microfoni il mister biancoceleste Raul Bertarelli, che ha espresso le sue considerazioni sulla sfida con la compagine bergamasca: “Rispetto al precedente incontro di venti giorni fa in Coppa Italia, dove l’AlbinoLeffe aveva schierato cinque titolari dal primo minuto, cambieremo completamente formazione. Secondo me è la peggior partita che ci poteva capitare in questo momento perché loro hanno bisogno di punti come l’aria, sarà difficilissima. Avrei preferito incontrare una squadra come il Pordenone. Sono ultimi in classifica ma non è la squadra materasso, bisognerà utilizzare molta attenzione”. La fase più viva del campionato arriverà dal prossimo mese, iniziando ad affrontare squadre come Triestina (che si giocherà in posticipo lunedì 5 novembre alle 20:30), SudTirol e sul finale di girone tutti i derby lombardi, e appunto alla penultima giornata il Pordenone. Le sue sensazioni sono le seguenti: “Sicuramente andare a Trieste non sarà facile, ma tantomeno giocare in casa con l’ALbinoLeffe. In verità ogni domenica cerchiamo di rendere vive le partite, dipende da chi si incontra, ma anche come li affronteremo”. Sulla situazione infortunati spiega: “Palma è recuperato, Iovine anche lui dovrebbe essere disponibile, Lunetta se sarà utilizzato solo per le emergenze, altrimenti sarà riposo anche domani”. Sulla possibile formazione svela: “Quasi sicuramente giocherà Palma, vedremo come sarà più logico sistemare la squadra in campo. Ci sono giocatori che hanno fatto bene domenica con la Virtus Verona, come Piccoli e Seck che meritano una riconferma”. Infine, inevitabile un pensiero sulla caotica situazione che si è venuta a creare in questi giorni sul possibile ripescaggio delle squadre di Serie C in B: “Mi sono dato una regola: non mi interessa più nulla. E’ una cosa vergognosa, è lo specchio dell’Italia in questo momento, un Paese che sta andando a rotoli, il calcio è l’apice di tutto ciò”.

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