Torna anche questa settimana “L’Angolo dei Ricordi”, la rubrica che ci racconta il passato calcistico di un ex giocatore biancoazzurro. In questa puntata l’ospite è Alessandro Terzi, difensore centrale classe ’75, bergamasco originario di Osio Sotto. Ha giocato nella Tritium dalla stagione 2004/2005 fino all'estate del 2006, squadra in cui ha vinto i playoff d’Eccellenza nel 2005.

Alessandro, arrivi alla Tritium in Eccellenza.
"Sono approdato in biancoazzurro nella stagione 2004/2005. Arrivavo da un anno non troppo fortunato al Darfo Boario, team d'Eccellenza. Avevo avuto problemi fisici dovuti ad un grave infortunio al ginocchio quando ancora giocavo nella Pro Sesto. A stagione già iniziata ero stato contattato dalla Tritium ed avevo accettato subito. Luca Cavalli, difensore che aveva giocato con me a Sesto, aveva parlato bene della realtà abduana ed anche lui era rimasto con noi tutto l’anno. Ho iniziato così l’avventura alla Tritium: mi sono preso delle belle soddisfazioni perché avevo recuperato benissimo dall’infortunio, fisicamente stavo bene e anche sotto il profilo delle prestazioni era andato tutto alla grande".

Eri un jolly difensivo, ma prediligevi il ruolo di centrale.
"Nella stagione 2004/2005 e 2005/2006 mister Eugenio Mismetti mi aveva schierato ovunque nel reparto arretrato: esterno destro, centrale destro-sinistro e laterale sinistro.Ero un vero e proprio jolly difensivo. Principalmente preferivo essere utilizzato come centrale di difesa, il mio ruolo naturale".

La Tritium vince i playoff di Eccellenza.
"Con enorme soddisfazione abbiamo concluso un percorso lunghissimo dei playoff con un grande successo: ci hanno visto protagonisti prima a Usmate, poi a Varese con la bellissima vittoria all’ultimo secondo dei tempi supplementari; in seguito abbiamo vinto la finale con la Nuova Colligiana".

Dai un voto alla difesa Maffi, Terzi, Locatelli, Turani.
"Voto 9: era una difesa arcigna e non dimentichiamo che era composta anche dal portiere Beretta. E' stato un anno davvero ricco di soddisfazioni: tutta la squadra aveva fatto bene in quanto composta da giocatori importanti. La società aveva investito davvero tanto: eravamo una compagine con un valore di almeno due categorie superiore".

La prima annata in serie D il sodalizio trezzese si classifica terzo.
"La rosa del team era già superiore in Eccellenza: non ha sofferto il passaggio di categoria. Era stato un campionato importante con prestazioni positive sia dal punto di vista del gioco che del risultato. Siamo stati sfortunati nella fase dei playoff: abbiamo perso in casa con l'Olimpia Celano e la sconfitta ci ha pregiudicato il passaggio del turno; è stato davvero un peccato. Sarebbe stato ancor più bello avere compiuto la scalata".

Da 1 a 10, quanto dai alla difesa Poli-Terzi (Poletti)-Locatelli-Turani?
"Voto 8 per essere modesti".

Com’è stato il tuo rapporto con mister Mismetti?
"Mi sono trovato bene perché, da parte sua, percepivo una discreta stima nei miei confronti: mi schierava in ogni ruolo in difesa per coprire qualsiasi assenza; mi vedeva come giocatore duttile: aveva stima nei miei confronti ed io ne avevo altrettanta nei suoi".

Ti chiamavano Stam per la tua somiglianza con lui.
"Ha iniziato Nicola Radici quando giocavo il primo anno nell’AlbinoLeffe. Il soprannome, in seguito, è rimasto ed anche gli avversari mi chiamavano così".

Cosa fai ora nella vita? Sei ancora nel mondo del calcio?
"Ho smesso definitivamente col mondo del calcio nel 2009. Pur avendo il patentino da allenatore, non ho mai avuto il tempo di svolgere il ruolo di mister o dirigente perché l’attività lavorativa mi occupa troppo tempo: sono presidente di un’impresa di progettazione".

Cosa provi a vedere la Tritium in Promozione dopo gli anni in D e Lega Pro?
"Sono sincero: quando ho lasciato il calcio non ho più seguito le mie ex squadre. Ho seguito, però, la vicenda Tritium la scorsa estate e mi è dispiaciuto leggere sul vostro portale e sui giornali determinate vicissitudini. Quando è avvenuto il passaggio di proprietà da Ercole Ghezzi alla nuova cordata, c'è stata una presentazione ricca di affermazioni fatte, con prospettive esposte e programmi annunciati che mi avevano lasciato perplesso: chi spara troppo in alto sotto sotto nasconde qualcosa. E infatti, i biancoazzurri non si sono iscritti in Lega Pro. Il tutto è coinciso con gli ultimi anni di carriera di miei ex compagni: è stato come vedere la fine di un ciclo. La brutta notizia è aver saputo che la Tritium non sarebbe ripartita nemmeno dalla serie D. Trezzo sull'Adda è una città appassionata e merita un palcoscenico diverso dalla Promozione. Avevo seguito la scalata fino alla Prima Divisione con in panchina Stefano Vecchi: era stata davvero entusiasmante. Pur avendo chiuso il rapporto non in modo chiaro e trasparente, sono rimasto affezionato ai colori biancoazzurri ed alla società. Quando militavo nei Pulcini e venivo a giocare a Trezzo, scendevo la scalinata ed era una bolgia. La Tritium era una squadra con cui si lottava anche nei campionati giovanili. Mi era sempre rimasta l’idea che fosse una società solida tifata da un pubblico arcigno. Quando mi avevano chiamato ero contento. Nonostante la storia che mi legava agli abduani è finita per situazioni che dipendevano più dalla società che da me, non ho mai portato rancore. Mi è dispiaciuto essere venuto a conoscenza di tutto ciò che è accaduto la scorsa estate".

Vuoi fare un saluto ai vecchi tifosi.
"Sicuramente: ho avuto modo di incontrarli in altre situazioni, ad esempio in occasione del centenario nel 2008: ero venuto volentieri a giocare la partita in quell'occasione. Saluto con affetto tutti gli appassionati, i tifosi ed i simpatizzanti della Tritium nonchè i lettori di questo portale".

Grazie Alessandro! In bocca al lupo per la carriera!
"Crepi il lupo! Grazie a voi del portale TuttoTritium.com".

Sezione: SGUARDO SERIE A / Data: Gio 27 febbraio 2014 alle 15:00
Autore: Rossana Stucchi
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