Torna anche questa settimana “L’Angolo dei Ricordi”, la rubrica del portale TuttoTritium.com che vi racconta il passato calcistico di un ex giocatore biancoazzurro. In questa puntata l’ospite è un indimenticato calciatore padovano, vale a dire Roberto Bortolotto, classe 1985, attaccante che ha vestito la maglia della Tritium dalla stagione 2007/2008 fino alla scorsa estate, uno dei protagonisti della scalata dei biancoazzurri dalla serie D alla Prima Divisione. Dopo una parentesi in questa stagione alla Triestina in serie D, attualmente non gioca per una scelta personale.

Roberto, ricordi il tuo esordio in serie A?
"Certo che ho ancora impresso nella mente il mio debutto nella massima serie: è stato esattamente il 24 maggio 2003. Purtroppo in seguito ho subito un grave infortunio: mi sono rotto il ginocchio".

Arrivi alla Tritium voluto da Devis Mangia.
"Prima di arrivare a Trezzo ho giocato tre anni nella Biellese, in prestito dal Chievo Verona. Sarei dovuto tornare alla compagine clivense ma purtroppo ho subito un gravissimo infortunio, come detto. Mister Mangia mi ha chiamato alla Tritium e ho voluto rilanciarmi in serie D".

Ricordi il gol con il Fanfulla?
"Era la stagione 2007/2008: dicono che è la rete più bella che abbia realizzato. Tanta gente, da quella volta, ha iniziato a cantare “Maradona ce l’abbiamo noi”. Quel gol lo ricordo ancora: ho a casa il video e ogni tanto lo guardo. Il ricordo più bello della mia vita calcistica ritengo sia stato quel gol al Fanfulla, come gioia e come importanza, anche perché è nato l’amore per la maglia biancoazzurra".

Dopo un anno con Beggi arriva in panchina un certo Stefano Vecchi e si vince la serie D.
"E’ stata un'annata calcistica indimenticabile: sono dell'idea che squadre in Italia in serie D così forti negli ultimi dieci anni non ce ne siano state. Non parlo da presuntuoso: eravamo in venti ed eravamo tutti forti. Abbiamo vinto il campionato con cinque giornate di anticipo".

La stagione successiva, al primo anno nei professionisti, si conquista primato in Seconda Divisione e Supercoppa.
"Chi l’avrebbe mai detto, sono rimasti tutti a bocca aperta".

Primo anno in C1: ricordi la tua realizzazione allo scadere contro il Benevento?
"Penso sia stata la seconda gioia più bella realizzare una marcatura contro una squadra blasonata come il Benevento al novantacinquesimo. Diciamo che è stato una rete carina, fatto da non so quanti metri di distanza".

Tra l’altro quel gol al Benevento era stato premiato da Raisport come il gol più bello. Ma anche quello a Viareggio non è stato da meno.
"Sono d'accordo: è stato un bel gol che ho dedicato ad Andrea Vecchio (ex centrocampista classe '83 della Tritium, era infortunato, ndr), alzando la maglia e mostrandola in tv: in quell’occasione la partita era andata in onda su RaiSport in posticipo il lunedì sera".

E poi sempre in quella stagione è arrivata la salvezza a Pavia…
"Indimenticabile perché non era stato un anno facile. Non ricordiamo solo i momenti nei quali si vinceva sempre, si è anche sofferto ed alla fine, quando ti salvi in quel modo, sono gioie vere. Mister Boldini mi ha praticamente quasi sempre fatto giocare. Non la pensavamo in maniera identica. Secondo me, con certi giocatori che avevano scritto la storia della Tritium, non si era posto nel modo corretto. Chiunque sbaglia: io magari ho sbagliato con lui, lui ha sbagliato con me, però sinceramente certi atteggiamenti da una persona di più di cinquant’anni non me li sarei aspettati; ripeto, si può sbagliare, siamo umani. Credo che anche lui su alcune cose ci abbia ripensato, come qualcuno di noi".

E per finire l’ultima salvezza a Portogruaro con il tuo gol decisivo e dedica “speciale” all’amico Simone…
"E’ stata un po’ una battuta (ride, ndr). Ho segnato e ci siamo salvati, poi purtroppo nel calcio accadono certe cose. Quello che è successo alla Tritium credo che non se l’aspettasse nessuno: non ha molto senso tutto quello che è accaduto. Io non dò la colpa a nessuno, sinceramente non ho capito niente. Noi sul campo ci siamo salvati. Approfitto per salutare tutta la vecchia società: Mauro Bulla, Romano Cazzaniga, Roberto Romualdi, Luigi Caccia, Fiorino Pepe, Angelo Locatelli, Claudio Maglieri, Fausto. Voglio aggiungere anche Osvaldo Zanga e Giuseppe Menalli. Tutte persone fantastiche. Sicuramente saluto anche tutti i tifosi tra cui Stefano Robbiati. Chi lo sa, magari, tra uno o due anni ritorno, dato che a Trezzo sull'Adda ho lasciato amici che, per me, sono come una famiglia. Nella vita mai dire mai. Forza Tritium!!!"

Grazie Roberto per la disponibilità e simpatia! In bocca al lupo per tutto!
"Grazie a voi di TuttoTritium.com: ogni tanto mi viene la nostalgia e guardo il vostro sito per ricordarmi dei bei tempi vissuti alla Tritium".

Sezione: SGUARDO SERIE A / Data: Gio 07 novembre 2013 alle 16:00
Autore: Rossana Stucchi
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