Conosciamo meglio il Calcio Caldiero Terme, squadra della provincia di Verona, inserita nel girone B e prossimo avversario della Tritium. Questa una breve sintesi storica della società gialloverde e della cittadina con le sue rinomate terme.

La storia calcistica del Caldiero risale alla stagione 1934-1935. Per anni non c’è stata una totale convergenza da questo punto di vista. Alcuni addetti ai lavori indicavano come data di fondazione della società il 1945. Documenti recenti però hanno evidenziato come il Caldiero fosse già attivo dieci anni prima, con la squadra gialloverde inserita nel campionato dei liberi di 2° Categoria, insieme a club come Alba Borgo Trento, San Zeno Verona o Virtus Borgo Milano.

Fra i principali traguardi quelli di fine anni 90’ con la squadra capace in pochi anni di issarsi dalla Prima Categoria all’Eccellenza. Sono stati però gli avvenimenti recenti ad aumentare l’appeal della società nell’ambito del calcio veneto. Dal 2004 l’attenta gestione della famiglia Berti ha portato il Caldiero dalla Prima categoria fino all’attuale Serie D, raggiunta con merito pochi mesi fa grazie ad una splendida cavalcata nella Coppa Italia di Eccellenza. Il 2019-2020 pertanto sarà il primo campionato termale nella quarta serie del calcio italiano. Un traguardo sfuggito per poco sessant’anni fa, con allora alla guida il presidentissimo Mario Gavagnin. Una lacuna colmata però nel pomeriggio dello scorso 11 aprile dalla truppa gialloverde di mister Soave, grazie alla rete decisiva di Giovanni Guccione a Bagnolo in Piano contro la Bagnolese.

Nel campionato attuale di Serie D, il Calcio Caldiero Terme è a quota 6 punti in classifica e nell'ultimo turno di campionato ha battuto il Caravaggio in trasferta. Domenica prossima 24 settembre affronterà sul proprio terreno di gioco per la prima volta la Tritium.

La cittadina di Caldiero, situata a 10 km. dal capoluogo Verona, è nota per le sue “Antiche terme di Giunone”, un parco con piscine di acqua termale.

Sezione: EDITORIALE / Data: Ven 22 settembre 2023 alle 11:00
Autore: Rossana Stucchi
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