Sono passati 10 anni da quella storica salvezza in Prima Divisione Lega Pro (Serie C) conquistata dalla Tritium sul campo del Portogruaro nei playout del girone A. Quella domenica 2 giugno 2013 la sottoscritta e Stefano Spinelli presenti nella bolgia dello stadio “Mecchia” in mezzo ad un migliaio di spettatori che incitavano la squadra di casa, e le tante emozioni vissute quel giorno sono ancora ben impresse. Dopo il pareggio dell'andata i biancoazzurri avevano solamente un risultato a disposizione vale a dire la vittoria. Una nota: l'arbitro Maresca ora dirige in Serie A. Riportiamo di seguito la cronaca e il tabellino di quella indimenticabile partita.

Una Tritium stellare espugna il Mecchia di Portogruaro e conquista la salvezza in Prima Divisione. I biancoazzurri hanno sfoderato la partita perfetta e hanno vinto meritatamente, nonostante l'assalto finale del Portogruaro. Il primo tempo è stato sontuoso con i gol di Arrigoni su punizione all'11' e di Roberto Bortolotto al 35', abile ad insaccare con un tiro formidabile da 30 metri, mentre la ripresa è stata di sofferenza con il gol di Orlando del Portogruaro e le straordinarie parate di Nodari nel finale, sicuramente tra i migliori in campo. La Tritium contro ogni pronostico si salva e resta in Prima Divisione, in Seconda retrocede il Portogruaro.

Salvarsi dopo aver raccolto venti punti in campionato: probabilmente nessuno era mai riuscito prima in un'impresa del genere; la Tritium invece ce l'ha fatta grazie alla splendida prestazione offerta nella gara di ritorno dei playout. A Portogruaro i biancoazzurri avevano a disposizione un solo risultato per mantenere la Prima Divisione e per smentire tutti coloro che non hanno mai creduto in questa squadra, dandola per spacciata già diversi mesi fa. Nonostante le opinioni negative di critici e addetti ai lavori i ragazzi non si sono fatti influenzare e, vincendo 2-1, hanno firmato un'impresa che resterà per sempre nei libri di storia dello sport. Prima della partita l'ago della bilancia pendeva nettamente dalla parte del Portogruaro: i granata, grazie all'1-1 dell'andata, potevano permettersi di gestire il match davanti ai propri tifosi, forti anche dei diciassette punti in più conquistati durante la stagione. La Tritium, schierata nuovamente con il 3-4-3, ha però messo in campo tutto fin da subito: al minuto undici Chinellato si è conquistato un fallo dal limite dell'area e Arrigoni ha trasformato il calcio di punizione con una parabola scioccante, che si è infiliata nell'angolino senza dare scampo al portiere. Che per la Tritium fosse una buona giornata lo si è intuito al 14', quando Altinier dopo una mischia non è riuscito a spingere il pallone in rete da due passi, facendosi bloccare da Nodari. Gli ospiti hanno continuato a premere senza paura ed hanno raddoppiato al 35' con Roberto Bortolotto, bravo ad aggiustarsi il pallone fuori area ed a scaricare in porta un destro secco e preciso. Il Portogruaro, tramortito, ci ha provato con il solito Cunico, ma i suoi tentativi non hanno mai impensierito il portiere. Ad inizio ripresa la Tritium ha provato a chiudere il match senza riuscirci: al 48' la combinazione in velocità tra i fratelli Bortolotto non ha avuto fortuna, mentre al 54' Teso, su corner battuto da Arrigoni, ha mancato la porta di un niente con un imperioso stacco di testa. La reazione del Portogruaro, tuttavia, era pronta ad esplodere: al 58' Nodari si è superato per deviare in angolo una bordata di Altinier, ma al 64' non ha potuto fare granchè per opporsi alla mezza girata vincente di Orlando. I tifosi biancoazzurri hanno temuto il tracollo al 69', quando Nodari ha messo una pezza su una bomba di De Sena, ma sulla seguente ripartenza Enrico Bortolotto, dopo un dribbling micidiale, si è presentato al tiro senza però inquadrare la porta da buona posizione. Come da previsioni l'ultima parte di gara è stata una sofferenza: all'83' i granata hanno messo paura agli avversari con una mischia furiosa in area di rigore, mentre al 90' il colpo di testa di Altinier è uscito di un soffio. Il peggio doveva ancora venire: Teso ha sfiorato un clamoroso autogol di testa al 93' e sul corner seguente Nodari ha compiuto due autentiche prodezze, respingendo prima un destro di Cunico e salvandosi poi con una parata mai vista sull'ennesima conclusione ravvicinata. Superato questo pericolo, è arrivato il tanto atteso triplice fischio dell'arbitro: descrivere a parole la gioia dei ragazzi in campo è impossibile.

Portogruaro-Tritium 1-2

Reti: 11' pt  Arrigoni, 35', pt Roberto Bortolotto (T), 19' st Orlando (P).

Portogruaro (4-3-1-2): Tozzo; Pisani, Moracci, Blondett, Pondaco; Pignat (1' st Coppola), Herzan, Salzano (13' st De Sena); Cunico; Altinier, Orlando (23' st Corazza). All. Madonna. A disposizione: Festa, Chesi, Sampietro, Rolandone.

Tritium (3-4-3): Nodari; Teso, Calvi, Cusaro; Martinelli, Corti, Arrigoni, Teoldi (31 'st Riva); Enrico Bortolotto (27' st Spampatti), Roberto Bortolotto, Chinellato (21' st Casiraghi). All. Romualdi-Cazzaniga. A disposizione: Paleari, Monacizzo, Cremaschi, Brandi.

Arbitro: Maresca di Napoli (Pignone, Cecconi).

Note: Spettatori 1000 circa. Ammoniti: Festa (in panchina), Pignat, Pondaco (P). Angoli: 9-6. Recupero: pt 4'+ st 5'.

Sezione: EDITORIALE / Data: Ven 02 giugno 2023 alle 08:00
Autore: Rossana Stucchi
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