Riccardo Bertaglio, difensore della Tritium, è stato confermato anche per la stagione 2023/2024 in serie D e quindi si accinge a vivere la sua settima annata calcistica con la casacca biancoazzurra, senza contare il suo trascorso nel settore giovanile. Il calciatore originario di Trezzo sull’Adda si candida a diventare una bandiera della Tritium e non vede l’ora di continuare la sua avventura con la maglia abduana.

Ciao Riccardo, come ti senti?
“Sono giornate bellissime. Finalmente è arrivata l'ufficialità della mia conferma che mi permetterà di continuare il mio percorso con la maglia della Tritium. Sono molto contento”.

Parliamo della tua prima esperienza alla Tritium tra l’estate 2016 e il settembre 2021.
“La mia prima stagione in biancoazzurro in Prima Categoria non è stata positiva ma è stata una tappa fondamentale per il mio percorso personale e calcistico, perché alla seconda giornata di campionato, dopo aver conquistato il posto da titolare, mi sono rotto il ginocchio e quindi ho saltato tutta la stagione. E’ stato parecchio pesante quell’infortunio perché io tornavo a Trezzo sull’Adda dopo quattro stagioni di latitanza, dopo un lungo percorso nel settore giovanile abduano. Avevo un sacco di voglia di riprendermi, ma l’infortunio me lo ha impedito. A posteriori l’infortunio mi è stato utile perché mi ha dato una forza mentale incredibile che altrimenti non avrei mai avuto. Dal 2017 al 2020 sono stati bellissimi anni con campionati vinti, un’autentica scalata fino alla serie D, ho bellissimi ricordi”.

Cosa hai provato quando nell’estate 2022 hai ricevuto la chiamata del direttore Giuseppe Pardeo?
“Dopo una stagione in Prima Categoria all’Athletic Trezzanese, dove ho vinto i playoff, non pensavo di avere la possibilità di tornare in Eccellenza velocemente, invece così è stato. Sono stato felicissimo di porter tornare alla Tritium, che avevo lasciato per motivi di lavoro. A conti fatti direi che ci abbiamo guadagnato tutti, perché io sono potuto tornare in un campionato competitivo giocando una grande stagione con tutta la squadra e la Tritium è tornata in serie D”.

Hai raggiunto e superato le 100 presenze con la Tritium: ti candidi a diventare un’autentica bandiera di questo squadra?
“Sono nato e cresciuto a Trezzo sull’Adda e sono innamorato del mio paese e della squadra della mia città: penso che si veda ogni volta che scenda in campo. E’ sicuramente un onore vestire questa maglia. E’ per me motivo di orgoglio avere già superato le 100 presenze con questa casacca e spero di farne altrettante. E’ una maglia da onorare, come fatto nella stagione appena trascorsa con la vittoria del campionato”.

Parliamo della vittoria del campionato di Eccellenza.
“E’ stato pazzesco: per chi fa calcio e per chi ha giocato a calcio, sa quanto sia difficile ed impegnativo essere primi dalla prima all’ultima giornata, oltre che a livello fisico anche a livello mentale. E’ veramente stressante perché è più facile inseguire che dettare il passo. Nonostante un momento di flessione fisiologico siamo stati super compatti e ci siamo fatti trovare pronti nel momento clou della stagione battendo il Mapello e abbiamo portato a casa il nostro obiettivo”.

Con Mario Scietti hai formato una coppia di centrali difensivi insuperabili.
“Sono contento che anche Mario Scietti sia stato confermato e che abbia deciso di restare. Abbiamo subito trovato sintonia: lui guida la difesa, mentre io sono più fisico ed aggressivo. Formiamo una bella coppia. Vorrei che fosse scritto che è tutto più facile quando si gioca con Mario Scietti. Mario paga da bere (ride, ndr)”.

Torni a giocare in serie D dopo due stagioni.
“Per me è veramente stimolante tornare in serie D. Ho già disputato due annate in questa categoria. Nel primo anno da neopromossi nella stagione 2019/2020 stavamo andando benissimo, eravamo quarti in classifica ma è stato tutto sospeso dalla pandemia del Covid purtoppo. L’anno dopo non è andata moto bene e siamo retrocessi sul campo, è una ferita che fa ancora molto male, salvo poi essere ripescati nell’estate 2021.  La retrocessione fa parte del calcio e rifarei tutto chiaramente dall'inizio alla fine. Dopo la preparazione estiva e una partita in Coppa Italia nel settembre 2021 ho dovuto lasciare la Tritium per motivi di lavoro. Essere tornato in D sicuramente mi dà degli stimoli importanti. Ho veramente voglia di iniziare”.

Sei un difensore dal vizio del gol.
“Quando ci sarà l’occasione, mi farò trovare pronto nelle situazioni di gioco in cui poter provare a segnare. La speranza di fare gol c’è sempre ma, essendo un difensore, l’importante in primo luogo è impedire di far subire reti alla squadra. Quando questo succede sono a posto come me stesso se serve al successo del team. Se c’è segnerò anche qualche gol sarà tutto di guadagnato”.

Il tuo rapporto con mister Daniele Di Blasio, col direttore Giuseppe Pardeo e col presidente Enrico Ortelli.
“Mister Daniele Di Blasio è un bravo gestore, sia dello spogliatoio che nel resto. E’ una persona molto simpatica con cui è facile andare d’accordo; ridiamo e scherziamo insieme sempre. E’ una persona che ti mette a tuo agio e credo che questo aspetto sia più importante di questioni tecniche o tattiche o altro. Alla fine se i giocatori stanno bene non fanno fatica a rendere in campo e a vincere. E’ veramente importante che sia rimasto lui sulla panchina della Tritium, anche per dare continuità al progetto. Posso spendere le stesse parole per il presidente Enrico Ortelli ed il direttore Giuseppe Pardeo. Sono due persone trasparenti che fanno calcio in modo serio. Ci danno veramente tutto per stare tranquilli e per pensare solamente ad allenarci bene e a scendere in campo alla domenica per battere l’avversario di turno che ci troviamo di fronte. Sono aspetti molto importanti e forse sono stati questi i segreti della vittoria della stagione appena trascorsa”.

Un saluto per concludere?
“Ringrazio tutti e vi aspetto allo stadio numerosi. Sempre Forza Tritium”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Mer 31 maggio 2023 alle 14:00
Autore: Mattia Vavassori
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