Grande acquisto per la Tritium del presidente Marco Foglia e del direttore generale Giuseppe Pardeo, che si assicura le prestazioni del forte esterno offensivo argentino Daniel Matias Cotello. Nato a Buenos Aires nel 1987, il nuovo fantasista biancoazzurro cresce nel Deportivo Espanol, dove disputa quattro campionati della Serie B argentina. Lasciata la patria, inizia un tour del Sudamerica che lo vede protagonista nella massima divisione dell’Uruguay con la maglia del River Plate di Montevideo e poi nella Serie A e B venezuelana rispettivamente con le casacche di Union Atletico Maracaibo ed FC Portuguesa. L’avvicinamento all’Europa lo porta a fare tappa nella stagione 2013/14 nella prima divisione del Gabon, in Africa, con l’AS Mangasport. In seguito approda in Italia dove gioca tra Eccellenza e serie D con le maglie di Real Metapontino, Acri, Termoli, Polisportiva Santa Maria Cilento, Pavia e Corato, team da cui proviene. In questa intervista Cotello si presenta ai suoi nuovi tifosi. 

Ciao Daniel, benvenuto alla Tritium! Come ti senti?
"Sto molto bene. Sono felice di aver accettato questa nuova opportunità e sono contento di poter vivere questa nuova esperienza calcistica a Trezzo sull'Adda. Sono motivato: è una piazza molto importante che merita le categorie superiori. In passato sono stato professionista in Argentina, in Venezuela e in Gabon. Finora in Italia ho quasi sempre giocato al Sud, molto in Eccellenza, dove ho anche vinto campionati, e un anno in D. Sono stato a Pavia alcuni stagioni fa e lì ho conosciuto mister Di Blasio. Sono veramente felice di vestire la casacca della Tritium".

Come interpreti il tuo ruolo?
"Sono sia un esterno offensivo che un trequartista. Mi piace giocare da fantasista, servire assist e trovare la via del gol. Sono carico e voglio fare bene alla Tritium".

Quanti gol segnerai?
"Tutti gli anni mi pongono questa domanda. Non mi pongo obiettivi, ma se mi assicurano che vinciamo tutte le partite del campionato posso anche sacrificarmi e non segnare mai (ride, ndr). A parte le battute, mi pongo l'obiettivo di arrivare almeno a dieci gol e spero di fare molti assist ai miei compagni".

Quali obiettivi ti poni?
"Voglio portare la Tritium dove merita insieme ai miei compagni di squadra. Dobbiamo lottare sempre per vincere. La società abduana deve andare in D o vincendo il campionato o il playoff o la Coppa Italia". 

Come sei stato accolto?
"La dirigenza mi ha accolto bene. Ho trovato subito l'accordo con il direttore generale Pardeo, una brava persona. Conoscevo già mister Di Blasio. E' una famiglia la Tritium in cui si sta bene. Ho svolto un solo allenamento con la squadra e devo ancora conoscere bene tutti, ma il primo impatto è stato assolutamente positivo".

Nella vita studi o lavori?
"In Argentina mi sono diplomato, poi ho studiato per due anni e mezzo Economia all'Università. Ho dovuto lasciare gli studi universitari in quanto sono andato all'estero a giocare a calcio. In futuro vorrei riprendere gli studi e terminare l'università. Come lavoro gioco solo a calcio".

Un saluto ai tifosi?
"Ci devono sostenere sempre. Noi venderemo cara la pelle. Come squadra dobbiamo avere umiltà e sacrificarci per raggiungere gli obiettivi stagionali: testa bassa e pedalare forte. Sempre Forza Tritium".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Mar 23 agosto 2022 alle 12:00
Autore: Mattia Vavassori
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