Juri Camoni, presidente della Tritium, suona la carica in vista dell'inizio della nuova stagione in serie D e dell'imminente presentazione della Prima Squadra, in programma lunedì 15 luglio 2019 allo stadio “La Rocca” di Trezzo sull'Adda con inizio alle ore 19:45. Il numero uno biancoazzurro è un fiume in piena ed esprime tutte le sue sensazioni in questa lunga intervista.

Ciao Juri, dal 2016 al 2019 la Tritium è salita dalla Prima Categoria alla serie D. Sono state delle stagioni semplicemente spettacolari.
“Tre anni fa giusto come oggi presentavamo la rosa che avrebbe disputato il campionato di Prima Categoria. Ripartivamo dalle ceneri rimaste dalla gestione precedente. Da neofita del calcio con molto umiltà mi ero posto l'obiettivo di riportare la Tritium nei campionati importanti in tre anni e devo dire che abbiamo realizzato sicuramente qualcosa in più rispetto a quanto potevamo immaginare. Per quanto riguarda i campionati di Prima Categoria e Promozione, avevamo dichiarato fin dall'inizio qual era il nostro intento, vale a dire vincerli. Aver vinto due campionati ed aver ottenuto due promozioni consecutivi ci ha regalato delle emozioni fortissime. E' stato invece leggendario ottenere il successo nei playoff d'Eccellenza e approdare in serie D. Abbiamo toccato dei livelli di tensione ed emozioni positive tutti quanti. Saranno ricordi indelebili, come del resto ricorderemo per sempre la bellissima cavalcata delle ultime tre stagioni. Sono stato di parola: avevo in mente di portare la Tritium in alto e ce l'abbiamo fatta”.

Chi ti senti di ringraziare?
“Ringrazio tutti in quanto non ho compiuto questa impresa da solo. Io sono il presidente della Tritium ma dietro c'è un lavoro enorme svolto da un gruppo fantastico di collaboratori tutti uniti verso un unico obiettivo. Ci tengo a ringraziare tutti i ragazzi, a partire da quelli di tre stagioni fa in Prima Categoria, passando da quelli di due anni fa e finendo con i protagonisti dell'Eccellenza. Mi ricordo di tutti i giocatori con affetto. Lancio un appello: mi piacerebbe vederli tutti, o comunque chi potrà venire, alla presentazione della Prima Squadra lunedì 15 luglio. Sono stati tutti fautori di questo bellissimo triplice salto di categoria e vanno ringraziati”.

Cosa ti aspetti dalla serie D?
“E' una dimensione che sta tra i dilettanti ed il professionismo e abbiamo capito fin dalle prime battute che si tratta di un mondo nuovo già a partire dalla procedura di iscrizione al campionato, alla serie di normative da rispettare e da tutto quanto ne consegue. Diciamo che è una categoria che vive un po' in un mondo a parte. Cambiano tutte le regole, anche quelle economiche, che dobbiamo metabolizzare. Sono di questa idea: io voglio che ce la giochiamo. I miei collaboratori hanno già rilasciato delle dichiarazioni rispetto all'obiettivo salvezza con il conseguente mantenimento della categoria. Io vorrei alzare un po' l'asticella e mi piacerebbe disputare un bel campionato divertendoci e facendo vivere ai tifosi delle belle emozioni. Vedremo come andranno le cose strada facendo e se ci sarà la necessità interverremo sul mercato”.

Come vedi la nuova rosa dei giocatori?
“Credo sia molto competitiva. Abbiamo confermato dei calciatori che hanno disputato una stagione molto positiva in Eccellenza e faranno sicuramente bene anche in serie D. Sono molto fiducioso: il direttore sportivo Gianluca Leo, nonostante i tempi corti dovuti al fatto che abbiamo terminato tardi i playoff, ha allestito una rosa competitiva con dei giovani di ottima prospettiva e di sicura qualità, considerando anche la normativa di categoria che prevede un obbligo di giovani in campo. Abbiamo anche giocatori di esperienza. Leo, come sempre, ha lavorato molto bene. Gli ho sempre dato e gli darò sempre carta bianca: è la cosa migliore in quanto la Tritium è una società complessa che dà tanto lavoro ed ogni deve svolgere il suo compito senza interferire. Sono ottimista e fiducioso”.

Dove può arrivare la Tritium del presidente Juri Camoni?
“Se si vogliono raggiungere determinati obiettivi, bisogna sedersi a tavolino e programmarli senza lasciare nulla al caso. Ho ancora di recente effettuato una riunione in quanto sto lavorando mentalmente sull'eventuale percorso da seguire. Per fare determinati salti bisogna capire se ci sono le possibilità e in che modo e in che termini effettuarli. Intanto ci godiamo questo momento: ci godremo la categoria, la serie D è davvero un campionato importante. Con la testa lavoro sempre per giocare in futuro: sono un imprenditore e vivo di sogni. Spesso anche nelle mie aziende ho realizzato sogni”.

Qual è il tuo sogno per la società biancoazzurra?
“Vorrei uno stadio di proprietà della Tritium. Non un semplice impianto, ma un concetto di stadio un po' più ampio e moderno. Ne sto parlando anche con altri imprenditori e sto cercando di argomentare questa idea. E' un percorso lungo e non facile. C'è del buono in questo progetto e vorrei realizzarlo. Una volta realizzato il progetto stadio allora sarà tutto possibile”.

Hai un pensiero particolare per qualcuno?
“Vorrei ringraziare e salutare con affetto Matteo Toro Galbiati. E' stato con noi dal minuto numero uno e con lui ho legato particolarmente. Nella stagione prossima per motivi personali non potrà essere con noi. Gli mando un grande in bocca al lupo: lui sa che la Tritium è casa sua e sarà bello vederlo in tribuna allo stadio. Sarà un peccato non vederlo più in campo. Lo ringrazio molto in quanto è una persona d'oro e un ragazzo di cuore”.

Grazie Juri. Ci vediamo lunedì 15 luglio 2019 per la presentazione della Prima Squadra.
“Voglio ringraziare tutti i tifosi e le persone che ci seguono sempre. Spero di fare vivere loro ancora delle emozioni forti. Ci vediamo tutti lunedì 15 luglio 2019 alle ore 19:15 allo stadio “La Rocca” di Trezzo sull'Adda dove presenteremo tutta la rosa e lo staff tecnico della Prima Squadra. Sempre Forza Tritium”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Dom 07 luglio 2019 alle 14:00
Autore: Mattia Vavassori
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