Uno dei casi che ha fatto più discutere quest’estate i tifosi della Giana Erminio, la scelta di mettere fuori rosa Sergio Viotti. L’ex portiere biancoceleste spiega come si è arrivati alla risoluzione consensuale del contratto, attraverso le colonne del settimanale La Gazzetta della Martesana: “Il presidente Bamonte ha fatto la sua scelta, e io da suo dipendente l’ho accettata; mi hanno detto è fatto così e non è la prima volta che lo fa. A luglio ero in vacanza e ho ricevuto una telefonata del presidente stesso che mi comunicava che non sarei più stato il portiere della Giana. Sicuramente dopo un anno di buone prestazioni, in cui penso di aver contribuito alla migliore stagione nella storia della Giana e di essere stato una guida per i compagni più giovani, non mi aspettavo di non rientrare più nei piani della società. Io non ho mai chiesto di andare via e non mi sono spiegare questa decisione societaria. Ho potuto solo allenarmi, infatti mi hanno proibito anche di giocare un’amichevole con la Berretti; non mi meritavo un trattamento del genere. Ho resistito sperando in un ripensamento. Però non c’è stato nessun incontro sino al 27 agosto quando mi hanno detto della risoluzione consensuale da firmare il giorno successivo".

Su quello che li resta di Gorgonzola: “Tante cose. Essere stato uno dei protagonisti della miglior annata della storia della Giana, essere entrato nel cuore dei tifosi che ringrazio, forse questo ha dato fastidio a qualcuno… E ancora aver fatto parte di un gruppo di calciatori meravigliosi dal primo all’ultimo, con un ringraziamento particolare a Matteo Marotta, Alex Pinardi e Salvatore Bruno che mi hanno sostenuto in questo ultimo periodo. Sono felice poi di aver conosciuto un tecnico di alto livello come l’allenatore in seconda Raul Bertarelli, un vero mago nel preparare le partite. E non voglio dimenticare la competenza dello staff medico".

Sul suo momento migliore in biancoceleste: “Quando sono stato eletto portiere della Lega Pro (lo scorso dicembre in base alle medie voto dei principali quotidiani sportivi, ndr), ma i momenti più belli sono stati tanti e non sto a elencarli, certamente sono stati molto di più di quelli brutti”.

Sul traguardo che potrebbero raggiungere i suoi ex compagni durante questa stagione, si esprime in questi termini: “Non sarà facile ripetere l’annata scorsa, però auguro loro il miglior bene possibile e di riuscire in un’altra impresa sportiva; un grosso in bocca al lupo a tutti i miei ex compagni”.

Infine, uno sguardo al suo futuro: “Per ora sono a spasso, mi alleno alla mattina con un preparatore atletico e alla sera chiedo ospitalità alle varie società dilettantistiche vicino a casa mia che ringrazio. Attendo una chiamata. Come si dice: quando si chiude una porta, si apre un portone

Sezione: PRIMO PIANO / Data: Gio 14 settembre 2017 alle 16:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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