Seregno, mister Matteo Andreoletti: "Una delle migliori partite della mia gestione"

A seguito della vittoria del Seregno contro il Cavenago Fanfulla, è intervenuto in conferenza stampa il mister Azzurro Matteo Andreoletti, che si è espresso sulla grande prestazione dei suoi giocatori, sull’avversario, sulla preparazione settimanale per incontrare i lodigiani, sugli assenti, sulla rincorsa ai playoff e sulla prossima partita casalinga contro la Grumellese: “Dal punto di vista del gioco penso che questa squadra per i valori che ha, possa esprimere un calcio nettamente migliore, però le condizioni del campo erano veramente proibitive contro il Cavenago Fanfulla, c’era ghiaccio su metà campo mentre dall’altra parte si poteva fare qualcosa. Per una squadra che ama fare calcio era veramente difficile per noi per questa situazione che non ha valorizzato al massimo le nostre potenzialità, però penso che dal lato della voglia e della determinazione sia stata una delle migliori partite della mia gestione, o addirittura di tutto l’anno. Corsa ai playoff? Gli obiettivi non dobbiamo fissarceli. All’andata avevamo pareggiato, qui a Lodi abbiamo realizzato due punti più dell’andata, guardiamo alla prossima partita dove avevamo vinto contro la Grumellese e dobbiamo vincere per confermare quanto avevamo fatto. L’obiettivo dei playoff dipende da noi e quando si tratta di guardare gli avversari non è mai bello, dobbiamo provare a giocare ogni partita come abbiamo dimostrato contro i lodigiani, con lo spirito del gruppo che lavora ogni settimana in maniera eccezionale e ritengo sia frutto anche di questo lavoro la prestazione di carisma e di voglia che siamo riusciti a dimostrare. I bianconeri venivano da sei sconfitte consecutive, vediamo quanto siano importanti le motivazioni in questa categoria, fanno assolutamente la differenza. Penso che l’aspetto tattico non fosse stato determinante nel preparare questa gara, poiché diventa difficile giocare sempre sulla seconda palla, si può lavorare in settimana ma chi vince queste partite è perché ci mette più voglia e determinazione. Non l’avevamo preparata per giocare questo calcio, ma i ragazzi sono stati veramente molto bravi. Abbiamo perso Cusaro e Szekely per influenza ma abbiamo una rosa assolutamente numerosa, siamo tanti e dobbiamo lavorare tanto perché l’unico modo di conoscerci è quello di andare avanti in questo modo, i ragazzi stanno spingendo al massimo e possiamo sopperire alle carenze enunciate prima"