Un incontro inaspettato per Daniel Cotello. In occasione dell'amichevole della Tritium con il Como disputata sabato 7 gennaio al "Sinigaglia", il fantasista biancoazzurro ha potuto scambiare qualche parola con Cesc Fabregas l'asso spagnolo suo idolo dai tempi del famoso Barcellona in cui militava con Messi, Xavi, Iniesta.

Questo il racconto di Cotello ai microfoni di Seried24.com: “Ho provato ad avvicinarmi a Fabregas per cercare di scambiare qualche battuta con lui. Ci sono riuscito e abbiamo iniziato a scherzare sull’età. Tutto è avvenuto con naturalezza. Lui mi ha accennato che arrivati a 35 anni è tutto più difficile; quando ha scoperto che siamo entrambi classe ’87 siamo scoppiati a ridere. Da quel momento mi ha chiesto da quanto tempo giocassi in Italia e gli ho raccontato tutta la mia carriera. Farlo davanti a un campione come lui non ha prezzo, infatti non sono riuscito a trattenermi e non ho potuto non chiedergli la maglia. Successivamente mi ha accennato che aveva promesso già la sua maglietta e siccome il Como non ha portato altre divise al campo, qui è arrivato il gesto inaspettato. Fabregas si è ricordato di me, si è fatto lasciare il mio indirizzo e mi ha promesso che mi spedirà la sua divisa. Sono davvero felice, questi gesti ti fanno, anche se piccoli, comprendere l’umiltà di questo grande calciatore. Fino a questo momento ho ammirato le sue prodezze alla tv, oggi era lì davanti a me. Abbiamo parlato anche degli argentini e dell’Argentina, che ha da poco vinto la Coppa del Mondo. E’ felicissimo per il suo amico Lionel Messi, che ha raccolto finalmente il titolo che gli mancava in bacheca, e per il nostro popolo“.

Pare che Fabregas sia ancora a suo agio con la palla tra i piedi: “Ho ammirato tantissimo quel Barcellona di Messi, Xavi, Iniesta e Fabregas. Credo sia stata la squadra più forte di tutti i tempi. Avere di fronte un elemento di quella rosa è stato pazzesco, parliamo di un calciatore che ha vinto la Coppa del Mondo, l’Europeo, la Champions League e tanto altro. Il calcio in carne e ossa. E oggi in campo non è stato da meno. Controllo, lucidità, visione e palla sempre attaccata ai piedi. Un fenomeno dentro e non solo. Ha praticamente guidato e incitato sempre i suoi compagni, lui è come se fosse un allenatore in campo“.

Cotello conclude parlando del suo passato e dell'obiettivo di questa stagione: "Adesso voglio riportare la Tritium dove merita, ovvero in Serie D. Ho giocato tra i professionisti in Argentina, in Venezuela e ho indossato la maglia Under 20 della Nazionale Argentina, successivamente sono arrivato qui in Italia dove ho sempre giocato tra i dilettanti. Ora mi concentro sul nostro campionato. La Tritium è prima in Eccellenza e il nostro obiettivo è quello di riportare la società in Serie D“.

Sezione: EDITORIALE / Data: Dom 08 gennaio 2023 alle 11:00
Autore: Rossana Stucchi
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