Juri Camoni, presidente della Tritium, è un fiume in piena rispetto alla situazione attuale legata all'emergenza Coronavirus: "Recentemente diversi giornalisti mi hanno chiesto di parlare del futuro della Tritium e dei progetti per la prossima stagione. Beh, cosa volete che vi dica? In questo scenario di emergenza generale senza precedenti è difficile pensare al futuro del calcio come a una priorità. Credo sia evidente a tutti che in questo momento le preoccupazioni di un imprenditore siano altre. Ora come ora la mia priorità è salvaguardare le mie aziende, tutelare nel limite del possibile il lavoro dei miei collaboratori e cercare in tutti i modi di garantire un futuro alle mie attività, senza le quali neanche il calcio esisterebbe. Onestamente avanti di questo passo, alla luce anche delle recenti decisioni governative, non so se l'anno prossimo ci saranno ancora i presupposti per fare calcio a certi livelli. C'è il rischio concreto che vengano meno le basi economiche e il contesto per sostenere il progetto. Molti sponsor hanno già chiuso i rubinetti e altri lo faranno a breve, del resto è comprensibile. Le imprese in questo momento non possono permettersi di distrarre risorse per dedicarle ad attività non strategiche. Purtroppo la situazione è questa e va affrontata con sano realismo e senza false illusioni. Mi viene veramente difficile immaginare un miglioramento a breve, motivo per cui non chiedetemi di fare progetti per l'anno prossimo, perché non sono in grado di rispondere in questo momento. Staremo a vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi. Incrociamo le dita".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Lun 23 marzo 2020 alle 06:40
Autore: Mattia Vavassori
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