In occasione del match Pro Sesto - Fiorenzuola, valida per la quarta giornata di ritorno del campionato di serie D girone B, gli ultras della curva della compagine milanese hanno esposto uno striscione polemico con la squadra, l’allenatore e il presidente. Una contestazione che chiama in causa, dunque, Nicola Radici, anche se la maggior parte del pubblico sugli spalti ha applaudito la squadra a fine partita, vedendola lottare e sudare fino al novantesimo.

Queste le parole riportate da Radici, tramite il sito ufficiale acprosesto.it: “Sinceramente non mi sono accorto dello striscione, anche perché durante il match ero troppo concentrato sulle vicende del campo. Però è giusto dire una cosa: se il problema è Radici, a fine stagione tirerò le somme e se non ci sarà più il giusto feeling con la piazza allora potrò anche lasciare. Ora però si tratta di discorsi prematuri. C'è un obiettivo fondamentale da raggiungere, dobbiamo restare in D e sin dal primo giorno di ritiro abbiamo detto che la Pro si doveva salvare. E credo che con l’apporto del pubblico ce la faremo: contro il Fiorenzuola i tifosi ci hanno sostenuto sino alla fine e spero che lo facciano sino al termine della stagione. I ragazzi hanno bisogno di essere incitati e quindi faccio i complimenti ai nostri sostenitori che hanno dimostrato grande maturità e attaccamento. Le proteste, purché civili, vanno accettate e sono pronto a prendermi le mie responsabilità, senza però coinvolgere giocatori e allenatori, che invece hanno bisogno di fiducia per dare il massimo. L’estate scorsa grazie a Mauro Ferrero e al feeling con la piazza ho deciso di continuare la mia avventura a Sesto. Se a fine campionato sentirò che non c’è più fiducia allora saprò farmi da parte. Ora però si tratta di discorsi prematuri e spero davvero che tutta la città si stringa intorno alla squadra per raggiungere, tutti insieme, quelle soddisfazioni che ci meritiamo”. 

Sezione: VICINI DI CASA / Data: Gio 28 gennaio 2016 alle 13:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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