Il terreno di gioco dello stadio “Città di Gorgonzola” è ormai un argomento fisso delle conferenze stampa dopo le partite della Giana Erminio. Anche domenica scorsa dopo il pareggio per 0-0 con il Piacenza i due allenatori (prima Scazzola e poi Contini) ne hanno parlato sottolineando lo stato pessimo del campo. “Era davvero difficile poter giocare palla a terra e in velocità” ha detto Scazzola. “Le cose che proviamo in allenamento e che ci riescono, poi su questo campo non riusciamo a metterle in pratica” ha detto Contini. Inevitabile allora la domanda. Si può mettere a posto questo campo e cosa ci vuole? “Ci vogliono due mesi di tempo – ha risposto Angelo Colombo, responsabile della gestione del club – il terreno va rivoltato, seminato e insabbiato. E ci vuole del tempo. Sappiamo anche noi che così non va bene, non siamo sprovveduti ma qui per due anni e mezzo ha giocato anche l’AlbinoLeffe. Ora, dopo la partita con la FeralpiSalò, vedremo di fare degli interventi per migliorare le cose in vista delle ultime gare del campionato”. Che per la Giana però saranno solo due: il 2 aprile con il Seregno e il 16 con la Triestina. Più quella eventuale dei playout in maggio.

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Gio 10 marzo 2022 alle 15:10
Autore: Stefano Spinelli
vedi letture
Print