Situazione sempre più critica a Livorno. Settimana scorsa il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., aveva deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante pro-tempore del Livorno Calcio Rosettano Navarra, per una serie di irregolarità in ordine al pagamento degli emolumenti relativi alla mensilità di giugno 2020 dovuti a diversi tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo. La società era stata deferita a titolo di responsabilità diretta e a titolo di responsabilità propria. Nello scorso weekend, giocatori del Livorno rispediti a casa dal ristorante del Coni, dopo la seduta di allenamento mattutino al campo in Borgo Cappuccini prima della partenza alla volta di Vercelli (gara poi rinviata per neve) perché il ristorante non ha ancora riscosso quanto dovuto e ha smesso di fare credito alla società. Infine ieri, il direttore generale amaranto Danilo Mariani, tiene a precisare il ruolo ricoperto all’interno della società e denuncia una serie di situazioni tra cui la volontà di far aprire un’inchiesta sui giocatori regalati e svincolati tra agosto e settembre. Seguiremo nei prossimi giorni gli sviluppi sulla travagliata vicenda della società che rischia seriamente di fallire come ha dichiarato il presidente Francesco Ghirelli: "In relazione alle dichiarazioni del direttore generale del Livorno, Danilo Mariani, sono in attesa di ricevere una formale comunicazione da parte della società nella quale vengano illustrati quelli che ritengano possano essere delle situazioni in contrasto con la normativa federale. Non appena tale comunicazione mi perverrà sarà mia premura effettuare l'immediato inoltro alla Procura Federale. Per quanto concerne la fideiussione integrativa budget ribadisco quanto già formalmente comunicato alla società ossia che la stessa deve necessariamente essere sostituita. Ho evidenziato al sig. Mariani che la mia preoccupazione nasce dal fatto che si trascina una situazione pericolosa e che nessuno dei protagonisti interviene concretamente. Concretamente vuol dire infatti risolvere il problema della sostituzione della fidejussione; vuol dire pagare gli emolumenti; vuol dire dare un assetto stabile alla proprietà della società. Il rischio che si può concretizzare è quello del fallimento"

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Mer 09 dicembre 2020 alle 08:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @villdav3
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