Dopo cinque anni e quattro mesi Ivan Aloardi, storico team manager della Tritium, a malincuore per motivi di lavoro ha dovuto lasciare il suo incarico in biancoazzurro a malincuore. Una figura che ha dato il suo importante contributo nella cavalcata dalla Prima Categoria alla serie D. Abbiamo ripercorso questo lungo viaggio con Aloardi in questa intervista emozionante concessa in esclusiva alla redazione del portale TuttoTritiumGiana.com.

Ciao Ivan, torniamo all'estate del 2016 quando ricevi una certa telefonata.
"Esatto: quando Gianluca Leo mi ha chiesto di andare a Trezzo sull'Adda alla Tritium con lui e Mauro Pizzocchero non mi sembrava vero. Se ripenso a tutti questi anni, ben cinque e mezzo, vedo che si sono instaurati rapporti umani al di là del calcio con la famiglia Camoni, con lo staff, con Stefania, con Pierangelo, con Luigi, con Roberta e con Lorenzo di Capriate, con i volontari, con i tifosi i genitori pieni di grandi gioie sportive e anche qualche delusione. Mi ricordo come se fosse ieri la prima presentazione in mezzo al campo in uno stadio vero".

Si ripartiva dalla Prima Categoria, dopo due anni di puro settore giovanile.
"Quella Tritium era una squadra fuori categoria, anche se tutte le domeniche gli avversari ci affrontavano al massimo in quanto non capita facilmente di affrontare i biancoazzurri in Prima Categoria e serviva solo il tempo di trovare la quadra giusta".

Come è stata la stagione in Promozione, vista da un Team Manager?
"La rosa era buona. Siamo partiti con il freno a mano tirato ed abbiamo cambiato la guida tecnica da imbattuti. La vera svolta è  stata nell'ultimo terzo di stagione con otto vittorie di fila che ci hanno dato il primato meritato. Abbiamo vissuto forti emozioni".

L'appetito vien mangiando: salto in Eccellenza e vittoria dei playoff nazionali.
"Era una squadra normale ma che aveva fatto della compattezza del gruppo la sua arma in più con alcuni leader carismatici non indifferenti. Ad un certo punto dopo la vittoria contro il NibbionOggiono, vale a dire la famosa partita della porta più bassa ritardata, pensavamo di poterli raggiungere, ma abbiamo avuto un  calo. Non è stato un problema: ci siamo regalati prima la vittoria dei playoff del girone e poi la vittoria dei playoff nazionali: adrenalina pura".

La prima stagione in serie D: grande campionato sospeso dalla pandemia da Covid19.
"Non mi sembrava vero essere in serie D nel 2019 solo dopo tre anni. Tutti gli addetti ai lavori ci davano retrocessi prima ancora di iniziare, invece siamo partiti bene con due vittorie consecutive. C'era un clima di serenità e i risultati arrivavano tranquillamente: peccato per l'interruzione del campionato".

La scorsa stagione da dimenticare.
"E' stata un'annata totalmente opposta alla stagione 2019/2020: siamo partiti male e abbiamo fatto fatica ad rialzarci, anche perché tutte le  volte che ingranavamo ci capitava qualche interruzione per i casi di positività".

Una persona che ricordi con piacere?
"Mister Marco Sgrò, in quanto riusciva a trasmettere una tranquillità pazzesca alla squadra".

La tua maggior soddisfazione vissuta alla Tritium e il tuo più grande dispiacere?
"Le soddisfazioni più grandi vissute in biancoazzurro sono state a parte  la vittoria dei playoff nazionali di Eccellenza e i ringraziamenti ricevuti dai giocatori che per vari motivi cambiavano squadra. La delusione più grande è stata sicuramente il modo in cui si è svolta la passata stagione terminata con la retrocessione sul campo".

Hai da pochissimo lasciato il tuo incarico per motivi di lavoro. Intendi ripartire a breve nel calcio?
"Non ho nessun progetto per ripartire con il calcio, ma solo tanta amarezza di non aver potuto continuare nella mia Tritium per problemi di lavoro, ma quando potrò lo rifarò con il mio direttore Gianluca Leo".

Hai visto tanti giocatori alla Tritium.
"Sì, e li ricordo tutti con piacere. Sono stati anni fantastici letteralmente volati".

Cosa ti hanno detto Juri, Gianluca e tutti gli altri quando hanno saputo della tua scelta?
"Sono dispiaciuti, ma sanno che la mia scelta è stata ovvia: facevo già i salti mortali quando gli allenamenti erano serali".

Grazie Ivan! Hai un ultimo pensiero per qualcuno in particolare?
"Voglio salutare tutti gli appassionati, i volontari, i tifosi e raccomandarmi di stare vicino alla Tritium, ora più che mai. Lasciamo infine un pensiero doveroso per voi della redazione del portale TuttoTritiumGiana.com, per tutto l'impegno e per tutta la passione che ci mettete. Grazie davvero. Un abbraccio biancoazzurro a tutti. Sempre Forza Tritium!".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Mer 10 novembre 2021 alle 21:30
Autore: Mattia Vavassori
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