Gabriele Amoruso, attaccante classe 2007 della Tritium, ha realizzato la rete che ha deciso il match contro il Seregno: "Sono davvero incredulo, ma allo stesso tempo assolutamente felicissimo. Segnare il mio primo gol in Eccellenza è qualcosa che fatico ancora a realizzare. È una sensazione che mi porto dentro con orgoglio e con emozione perché rappresenta un traguardo importante in questo momento. Fino a ieri mi sembrava di essere ancora con la Juniores e oggi invece mi ritrovo qui a festeggiare il mio primo gol in questa categoria così importante e competitiva: è una gioia immensa, difficile da spiegare a parole. Ho sempre cercato di lavorare in silenzio, di migliorare giorno dopo giorno, ascoltando i consigli dell’allenatore e dei compagni più esperti, che mi hanno aiutato tantissimo ad ambientarmi e a crescere. Voglio ringraziare i miei compagni, lo staff tecnico, mister Serafini e la società che mi hanno dato l’opportunità di dimostrare il mio valore, ma soprattutto di crescere come persona e come calciatore. Quando il pallone è entrato in rete ho provato un brivido incredibile e tanta voglia di correre a esultare. Dedico questa rete alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto in ogni passo, nei momenti belli ma anche in quelli difficili, quando serviva forza per andare avanti. Loro sono tutto, la mia motivazione più grande. Oggi, oltre al gol, è arrivata anche una vittoria importantissima che serviva alla squadra. So che questo deve essere solo un punto di partenza cercando di farmi trovare pronto ogni volta che il mister mi darà fiducia. Segnare in Eccellenza, nel calcio dei grandi, è qualcosa che porterò con me per sempre. È un traguardo che mi dà la carica per affrontare con ancora più determinazione tutto quello che verrà. Un grazie speciale va anche a mister Raffaele D’Antuono, il mister della Juniores a cui vorró per sempre bene e che ha sudato tanto per rivolermi qui in questa società oltre che avermi dato tutta la fiducia che poteva. Testa alla prossima".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 18:30
Autore: Mattia Vavassori
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