- CONOSCIAMOLI DA VICINO - Ghislanzoni: "Voglio vincere con la maglia della Tritium"

Daniele Ghislanzoni, difensore classe 2003, è uno dei calciatori promossi nella Prima Squadra della Tritium dalla Juniores. Cresciuto nel Settore Giovanile biancoazzurro, nonchè in quello dell'Atalanta e della Giana Erminio, il giovane calciatore abduano non vede l'ora che abbiano inizio gli impegni ufficiali della stagione.

Ciao Daniele, come ti senti?
"Sono felice di essere stato promosso in prima squadra: è un premio al lavoro che è stato svolto negli ultimi anni, l'ultimo in particolare che è stato un anno ricco di soddisfazioni sia personali, ma soprattutto di squadra".

Parlaci del tuo percorso nel mondo delle giovanili.
"Gioco a calcio da sempre. Ho iniziato come tutti a giocare nella squadra del mio paese, all'oratorio di Osio Sotto in provincia di Bergamo, poi sono stato fortunato a vivere cinque anni all'Atalanta che, oltre al calciom è una scuola di vita. Dopo due stagioni alla Tritium sono approdato alla Giana Erminio e tre anni fa sono ritornato alla Tritium. Non vedo l'ora di giocare nella prima squadra".

Parlaci dell'ultima stagione nella Juniores.
"E' stata la migliore che ho vissuto, sia per rendimento singolo che per il valore della rosa. Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, nonostante i tanti infortuni che abbiamo avuto, effettuando un grande percorso che ci ha portato agli ottavi di finale nazionale. Resta un po' di rammarico perché abbiamo perso con una squadra che non era più forte di noi e saremmo potuti arrivare fino in fondo".

Come interpreti il tuo ruolo?
"Non sono un difensore che picchia alla vecchia maniera, ma mi piace avere il possesso la palla e rischiare qualche giocata".

Quali obiettivi ti poni?
"Tutti vogliamo vincere, in primis il campionato, e non ci tireremo indietro. Per quanto mi riguarda, punto a imparare il più possibile e aiutare la squadra, quando ci sarà bisogno di me cercherò di farmi trovare pronto".

Hai notato differenze tra il settore giovanile e la prima squadra?
"Il salto è stato importante, è un mondo a parte sia per ritmo sia per mentalità. Penso che in un ambiente del genere si possa migliorare molto".

Nella vita studi o lavori?
"Ho appena preso il diploma di liceo linguistico, anche se non ho ancora preso una decisione sulla facoltà universitaria in cui studiare".

Vuoi salutare i tifosi?
"Un grande saluto ai nostri tifosi, soprattutto al gruppo dei Fanatici che ovviamente aspettiamo allo stadio, perché servirà tutto il vostro supporto durante la stagione".