L’esordio della Giana Erminio nel nuovo campionato di Serie C, sabato sera a Lecco salvo sciopero o rinvio, coinciderà con la prima volta in cui il club di Gorgonzola si ritroverà come avversario Matteo Marotta, uno del gruppo storico, nove anni con la maglia della Giana addosso di cui tre con la fascia di capitano. Per “Lio”, come lo chiamavano a Gorgonzola, non sarà una partita come le altre.

Matteo, prima volta contro la Giana Erminio, la squadra in cui sei cresciuto. Cosa provi?

“Eh prima o poi doveva capitare, lo sapevo, ma sono tranquillissimo e concentrato. Anzi, spero soprattutto di giocare visto che siamo tre centrocampisti per due posti e onestamente non so cosa sceglierà il mister. Io comunque sto bene e sono pronto”.

Affronterai tre grandi amici, Pinto, Perna e Bonalumi, oltre a mister Albé che per te stravede. Hai sentito in settimana qualcuno di loro?

“Ho sentito solo Pinto per confrontarci sullo sciopero, della partita in sé non abbiamo parlato. Io personalmente sono a favore dello sciopero perché una cosa del genere andava decisa insieme e ponderata. Non sono per le rose a 30 ma non si può neanche lasciare a casa 180 giocatori dall’oggi al domani e costringere gli altri a ridursi ogni anno l’ingaggio per trovare una maglia. Mi auguro che si possa trovare un compromesso, magari fissare le rose a 24 sarebbe una cosa giusta, si recupererebbero almeno 120 posti di lavoro. E poi per il futuro si può parlare insieme di riduzioni delle rose o altre soluzioni per risollevare la Serie C”.

Vista la campagna acquisti e anche la scorsa stagione, il Lecco è più forte della Giana. Sei d’accordo?

“Il Lecco ha rifatto la squadra, dell’anno scorso sono rimasti solo 5/6 giocatori. Io sono stato il primo acquisto, poi sono arrivati tantissimi giocatori nuovi, l’ultimo Iocolano dal Monza. La società e il mister hanno le idee chiare e abbiamo tutto per fare bene in questo campionato. La Giana ha il vantaggio di conoscersi meglio. Le auguro di fare un buon campionato dopo la tribolata scorsa stagione”.

Un po' di amarcord: qual è stato il momento più bello nei tuoi nove anni a Gorgonzola e il compagno con cui hai legato di più.

“Belle domande. Il momento più bello direi il giorno della promozione in Lega Pro quando abbiamo vinto il campionato di Serie D. Avevamo perso in casa contro la Caronnese e sul campo eravamo affranti; poi è arrivato il risultato dei nostri rivali ed è stata una gioia indescrivibile, con l’invasione di campo dei tifosi. Per il compagno dico Marco Biraghi, abbiamo giocato nove anni insieme perché siamo arrivati insieme alla Giana dal Carugate. Sono stato suo testimone di nozze, è stato il mio capitano e poi mi ha passato la fascia alla Giana. Un amico fraterno”.

Vuoi aggiungere qualcosa per i tifosi della Giana Erminio?

“Tifosi eccezionali, siamo cresciuti insieme passando dai dilettanti ai professionisti, tanti di loro ancora oggi mi scrivono, spero di salutarli presto. Adesso però sono un giocatore del Lecco e sono carico per questa avventura con la mia nuova squadra”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Ven 25 settembre 2020 alle 10:30
Autore: Stefano Spinelli
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