Il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, a Sezioni Unite, presiedute dal Presidente Franco Frattini, ha respinto ieri tutti i ricorsi dalle società di Serie C contro la decisione presa dal Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché dalla Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro) avverso il Comunicato Ufficiale della FIGC n. 209/A dell’8 giugno 2020, con il quale il Consiglio Federale, in virtù dei poteri attribuiti dall’art. 218 del Decreto Legge del 19 maggio 2020 ha deliberato le retrocessioni a tavolino di Gozzano, Rimini e Rieti e la disputa dei playoff per 12 squadre tra cui la Giana Erminio (che non ha presentato alcun ricorso).

A presentare ricorso sono state le tre retrocesse citate sopra più Picerno, Fano e Olbia che dovranno disputare i playout per restare in Serie C. Gozzano e Rimini hanno già annunciato che ricorreranno al TAR del Lazio, secondo grado di giudizio, poi la decisione definitiva verrà presa dal Consiglio di Stato. La linea di tutte le società è più o meno la stessa: se hanno ripreso a giocare Serie A e Serie B per finire il campionato, doveva farlo anche la C oppure se la C non poteva riprendere il campionato, questo doveva chiudersi per tutte le squadre con il blocco delle retrocessioni. Che è poi quanto avevano votato le società nella famosa assemblea della Lega Pro di maggio. Certo è che il terzo grado di giudizio arriverà sicuramente dopo la disputa dei playout, in calendario per il 27 e 30 giugno. Quindi, intanto si gioca, poi si vedrà.

Sezione: EDITORIALE / Data: Sab 20 giugno 2020 alle 06:45
Autore: Stefano Spinelli
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