Entro il termine del 29 luglio, le società dovranno depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la documentazione comprovante la proprietà dell’impianto che si intende utilizzare per la stagione sportiva 2020/2021.

Altra data importante è quella del 5 agosto. Quel giorno dovrà essere depositata la domanda di iscrizione al campionato con la relativa fideiussione di 350mila euro, oltre all'assolvimento dei pagamenti dei vari tributi ed imposte.

Ma come se la passano i vari club? Non tutti vivono una situazione rosea. Il caso più noto è quello del Catania: gli etnei vivono una situazione molto difficile già da tanti mesi, ed in molti sono preoccupati per il futuro nonstante il recente cambio di proprietà che dovrebbe assicurare l'iscrizione. Altra siciliana in difficoltà è la Sicula Leonzio: il presidente Leonardi, già due settimane fa, ha deciso di lasciare, ma nessuno si è fatto avanti per sostituirlo. Si è parlato della cessione del titolo ma non ci sono state conferme.

Particolare momento vive anche il Siena, con la presidente Durio che, però, pare abbia trovato  nuovi acquirenti. In odore di cambio societario anche l'Arezzo, ma qui dovrebbe esserci una situazione più rosea, a differenza del Livorno, con Spinelli che ancora non è riuscito a cedere il club.

Problemi anche al sud: il presidente Caiata ha deciso di abbandonare il Potenza e, pare, che nessuno sia in grado di sostituirlo. Grattacapi anche in casa della neopromossa Turris, alle prese con la ricerca di uno stadio a norma per disputare la Serie C. Infine c'è il caso del Trapani, che in caso di retrocessione in C non è detto che abbia la forza per iscriversi. Nel caso che una o più società dovessero alzare bandiera bianca, si procederà con le riammissioni iniziando da una delle retrocesse e in pole position c'è la Giana Erminio.

Sezione: EDITORIALE / Data: Dom 26 luglio 2020 alle 20:15 / Fonte: www.notiziariocalcio.com
Autore: Stefano Spinelli
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