Durante la diretta Instagram sul canale di Taca La Marca è intervenuto Stefano Marchetti, centrale della Giana Erminio, il quale si è soffermato sulla sua esperienza nel mondo C e su tanto altro.

Vittoria con la Pro Sesto – “La vittoria con la Pro Sesto è stata fondamentale, abbiamo accorciato le distanze, è stato un successo non facile, che rilancia le nostre possibilità di trovare una salvezza sicura”.

Prossimo avversario, il Renate - “Sarà una sfida molto dura, mi aspetto una bella partita, ovviamente giocare da noi, non è facile per chiunque. Personalmente, dal punto di vista emotivo sarà un incontro particolare visto che si tratta della mia ex squadra”.

Confronti – “Con il Rimini nella mia prima stagione tra i grandi mi sono confrontato con il Monza, squadra composta da gente esperta è stata una grande soddisfazione. Come quest’anno affrontare Marilungo, che aveva incrociato all’Atalanta, è stato un motivo d’orgoglio”.

Mister Brevi – “Personalmente, ritengo mi stia facendo crescere soprattutto sul piano mentale, sta cercando di trasmettermi una maggiore cattiveria agonistica”.

Idoli –Da piccolo apprezzavo molto, pur essendo una punta, Fernando Torres. Per il mio ruolo, degli idoli inavvicinabili sono Sergio Ramos e Nesta”.

Settore giovanile, Atalanta – “Sono entrato nel settore giovanile dell’Atalanta da piccolissimo, mi sono tolto tante soddisfazioni. Parliamo uno dei migliori vivai in Italia e negli ultimi anni dell’intera Europa".

Barrow – “Musa è arrivato quando ero in primavera all’Atalanta, non poteva giocare all’inizio per alcune pratiche burocratiche, poi è letteralmente esploso, si vedeva benissimo che aveva del potenziale”.

La prima rete tra i professionisti con la Giana – “È stata una gran bella soddisfazione, l’ho dedicata ad una persona a me cara che adesso non c’è più. Purtroppo non è valsa la vittoria per la Giana ma per me significa davvero tanto”.

Albè – “Mi ricordo che proprio il giorno in cui sono arrivato alla Giana si è messo a parlare con me, dicendomi che mi aveva visto girare tanto negli ultimi anni in C. È una persona eccezionale, viene sempre a vedere gli allenamenti, si ferma a dialogare con noi. È uno che non molla mai”.

Famiglia Giana – “Alla Giana si respira aria buona, è un ambiente sereno e tranquillo dove si può crescere tanto. Inoltre vi è un gruppo di persone che da anni fanno parte di questa splendida famiglia che ti infonde davvero uno spirito di appartenenza verso questa piazza”.

Obiettivi – “Nell’immediato il mio obiettivo è raggiungimento della salvezza con la Giana. Nel futuro chissà un giorno mi piacerebbe raggiungere la Serie A e vestire la maglia dell’Atalanta”.

Sezione: GIANA ERMINIO / Data: Sab 27 marzo 2021 alle 18:00
Autore: Mattia Vavassori
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