Alla vigilia della delicata sfida della Giana Erminio allo stadio Leonardo Garilli contro il Piacenza, valevole per il Primo Turno dei Playoff di Serie C Girone A, il centrocampista biancoceleste Riccardo Chiarello è stato intervistato dai colleghi di TuttoC.com. Ha espresso le sue considerazioni sul cammino in campionato: "Da fuori un nono posto in classifica può sembrare un risultato normale, sicuramente non un piazzamento di primo ordine, ma per noi ha significato i playoff, a margine di una stagione che ha avuto momenti davvero molto duri e delle difficoltà non preventivate. A mio avviso vale come il quinto posto dello scorso anno".

Sono proprio le difficoltà su cui si sofferma Chiarello: "Questo è un pò quello che abbiamo pagato nel corso dell'anno, e non vado a guardare al mercato, sono cose extra campo che non mi competono, ma penso semmai all'addio di Pinardi o all'infortunio di Pinto che per noi è tra i fondamentali a centrocampo. Come giochiamo la domenica lo vedono tutti, ma dietro ci sono sforzi amplificati, perchè le difficoltà numeriche ci sono anche in allenamento, ed è ovvio che si riflettano in campo, e a questo va aggiunto che, causa indisponiblità del campo di allenamento, ci siamo allenati su campi a sette: situazione totalmente diversa da quella che si prospetta poi nel weekend. Anche per questo il nono posto è importante".

L'approccio alla gara di stasera contro il Piacenza: "Ci siamo sistemati già da alcune settimane, siamo in crescita e affamati, non andremo a Piacenza a fare una passeggiata. Loro hanno due risultati su tre, sarà dura anche perchè giochiamo in casa loro, davanti a un grande pubblico e a una formazione eccellente che vorrà tenere alto il nome del club, ma a noi interessa vincere".

Esprime il suo pensiero sull'eventuale svantaggio di giocare fuori casa il Primo Turno Eliminatorio: "Giocare in casa sarebbe sicuramente stato meglio, avrebbe significato avere dalla nostra i risultati, ma penso allo scorso anno, a quando, in una gara come quella di venerdì, eravamo sotto di una rete a Viterbo: siamo passati noi. Questo mi da fiducia, le gare vanno giocate. E noi, ripeto, andiamo a Piacenza per vincere".

Su quanto accaduto nel Girone A, con la promozione del Livorno e l'incredibile salvezza dell'Arezzo, le sue sensazioni: "Credo che il nostro girone sia stato il più difficile, c'era molto competizione, ma la promozione del Livorno non mi sorprende. Così come era preventivabile vedere Gavorrano e Cuneo au playout, sono più o meno sempre rimaste in quella zona di classifica. La vera sorpresa per me è stato l'Arezzo, al quale voglio fare i miei complimenti, hanno raggiunto una salvezza fantastica a margine di anno ostico anche dal punto di vista mentale: è stata la vera sorpresa".

Dando un'occhiata agli altri gironi: "Credo che valga il discorso fatto per il nostro, Padova e Lecce hanno meritato. Da vicentino, però, mi dispiace vedere il Vicenza all'ultimo posto della classifica, so l'amore che la gente ha per la maglia e non credo sia ammissibile affrontare ogni anno situazioni borderline".

Sezione: LE INTERVISTE / Data: Ven 11 maggio 2018 alle 01:10
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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