Da tantissimi anni sui campi di calcio in qualità di team manager, Angelo Locatelli, da due stagioni è alla Virtus CiseranoBergamo. In vista del match di domenica prossima, attraverso questa intervista ricorda la sua esperienza alla Tritium, sua ex storica squadra con cui ha vissuto due anni indimenticabili nei professionisti. Queste le sue parole rilasciate in esclusiva ai nostri microfoni:

Angelo Locatelli, cosa rievoca per te il nome Tritium?

“Il nome Tritium rievoca la più grossa soddisfazione calcistica della mia vita, in quanto l'ho vissuta da professionista in serie C, incontrando squadre di grosso calibro come Pisa, Avellino, Foggia, Trapani, Como, solo per fare qualche esempio. Il primo anno, alla fine del girone di andata, eravamo addirittura terzi in classifica. Abbiamo espugnato campi importanti come Pisa, Avellino e Foggia. Ancora adesso credo che il nome Tritium da quelle parti se lo ricordino bene”.

Vuoi raccontare un episodio o un momento particolare che ti è rimasto impresso nella tua militanza biancoazzurra?

“Ricordo molto bene due episodi in particolare: il primo è la vittoria ad Avellino al 92'. Vincevamo 1-0 a dieci minuti dalla fine. Era stato espulso il nostro portiere Pansera, non potevamo più effettuare i cambi ed in porta andò Corti che era un mediano. Loro pareggiarono 1-1 su rigore. Mancavano nove minuti alla fine con pali e parate di Corti. All'ultimo minuto di recupero, un loro giocatore calciò forte, la palla prese la traversa, arrivò ad Enrico Bortolotto che al volo da metà campo segnò la rete della vittoria della Tritium per 2-1. L'altro episodio è stato quando abbiamo vinto lo spareggio salvezza nel 2013 per 2-1 a Portogruaro. Due momenti indimenticabili e allo stesso modo significativi”.

Chi o cosa ti è rimasto impresso di quella Tritium?

“Mi è rimasto il ricordo di tutto lo staff e il gruppo dei giocatori. Porto sempre nel mio cuore in particolare queste persone: Fiorino Pepe, Luigi Caccia, Romano Cazzaniga, Giuseppe Menalli e Rino Tinelli”.

Com'era la Tritium quando sedevi tu in panchina?

“Quando sedevo io in panchina la Tritium era nei professionisti e, quando giochi nei professionisti, è una cosa totalmente diversa. Quelli alla Tritium sono stati sicuramente gli anni più importanti della mia carriera”.

Attualmente la Tritium sta affrontando alcune difficoltà, mentre la Virtus CiseranoBergamo sta meglio a livello di classifica: come inquadri il match di domenica al Rossoni?

“Personalmente domenica non proverò nessuna emozione particolare, sarà per me una partita come le altre perché della mia Tritium non c'è più nessuno. Per quanto riguarda la partita, è un derby, e come tale sarà molto sentito da entrambe le parti. La Tritium è una squadra attrezzata per fare bene e la classifica finora non le rende giustizia. Anche noi però abbiamo voglia di vincere. Sono due buone squadre, sarà una bella sfida”.

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Gio 21 gennaio 2021 alle 17:00
Autore: Rossana Stucchi
vedi letture
Print