Ha vinto tre campionato di Eccellenza lombarda. E' un difensore di esperienza, Paolo Scarcella, classe '94, nell'ultima stagione al Codogno. In questa intervista esclusiva rilasciata alla nostra redazione si presenta ai nuovi tifosi della Tritium.

Benvenuto alla Tritium. Le tue sensazioni.

“Sicurmanete sono molto carico, non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione e conoscere i nuovi compagni. So per esperienza che l'ambiente Tritium è molto importante e conosciuto anche in Lombardia, con obiettivi di alta classifica”.

Parlaci del tuo percorso calcistico.

“Ho iniziato ad Inveruno a 17 anni, ed ho avuto la fortuna di vincere il primo campionato in Eccellenza e la Coppa Italia Lombardia; poi dopo l'esperienzia in Serie D sono passato a Busto Garolfo: bellissima stagione con la vittoria del campionato di Eccellenza e la Coppa Italia, perdendo solo la finale Nazionale con la Virtus Francavilla. In seguito ho girato tra Verbano, Legnano, Fenegrò, per poi andare a Busto 81 dove ho vinto sempre il campionato di Eccellenza; poi tre anni all'Oltrepò ed infine al Codogno”.

Descrivi il tuo ruolo in campo.

“Ho iniziato terzino, poi ho sempre fatto il difensore centrale a quattro per poi adattarmi a tre e fare anche il quinto; all'occorrenza posso dare una mano ai miei compagni”.

Cosa ti occupi nella vita oltre al calcio.

“Ho una laurea Magistrale in Scienze Motorie e sono insegnante di Educazione motoria alla Scuola Primaria. Spero di svolgerlo di ruolo anche se nella scuola statale è difficile, ma sono contento perché così riesco a conciliare gli impegni sportivi con quelli lavorativi senza troppi problemi”.

I tuoi obiettivi e quelli squadra.

“Per me viene sempre prima il gruppo e poi me stesso. Spero di fare una stagione che possa aiutare la squadra a raggiungere i più alti traguardi”.

Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni.

“Sì, conosco Dario Braidich con cui ho condiviso la scorsa stagione al Codogno: c'è sintonia e chimica tra di noi, è un giocatore di esperienza, un vero attaccante. Ho giocato spesso contro il capitano Scietti, ora ho l'onore di essere con lui. Ma sono impaziente di conoscere il resto della squadra per creare un bel gruppo e poter aspirare a cose importanti”.

Come sei stato accolto in società.

“C'è stata subito sintonia col direttore e il mister, di comune accordo sugli obiettivi. Ci siamo conosciuti telefonicamente, non vedo l'ora di incontrare il mister: mi è sembrata una persona competente e affamata di voler fare cose molto belle”.

Per finire un saluto ai nuovi tifosi.

“Un saluto ai tifosi, vi aspettiamo numerosi allo stadio per darci una mano a raggiungere gli obiettivi che la piazza e la società si meritano”.

Sezione: PRIMO PIANO / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 08:30
Autore: Rossana Stucchi
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