Il tifoso Giuseppe Valto: "Credo ci sia una disaffezione per la Tritium"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giuseppe Valto, tifoso della Tritium: 

Volevo scrivere due parole in merito alle parole del DS Leo ed alla Tritium di questi ultimi anni. In ogni ambito sportivo si vince e si perde. Si può fare bene o meno. Ma quando lo si fa con passione ed impegno non credo ci sia bisogno di scusarsi di nulla. Un solo pensiero mi va di condividere. Al di là dell'assurdo ultimo anno e mezzo, anche durante le ultime stagioni positive con i campionati vinti e le categorie guadagnate si è percepita una disaffezione da parte di tanti tifosi alla squadra, rispetto a qualche anno fa. Sempre meno presenze allo stadio (soprattutto dei più giovani) e un legame sempre meno appassionato. E credo che sia la cosa più importante da valutare. Se va persa la voglia, la passione dei tifosi di seguire la squadra, per chi o per cosa si gioca? I motivi possono essere molteplici ma credo che alla base ci possa essere una squadra che sì ha ottenuto ottimi risultati, ma è stata poco "attraente". Il gioco espresso è stato raramente propositivo e con l'ambizione di controllarlo. Si sono scelte soluzioni più conservative con un blocco basso e la ricerca diretta degli attaccanti. Meno rischi vero, ma anche meno spettacolo. Di conseguenza alle idee di gioco si scelgono giocatori con determinate caratteristiche, piuttosto che altre. E se l'idea è prima di tutto rendere inefficace il gioco avversario, difficilmente la qualità tecnica sarà la cifra principale della squadra. Ed anche questo contribuisce all'attrattiva di cui sopra. Credo che col tempo l'immagine di una squadra che otteneva risultati sia stata sostituita da un'immagine di una squadra "grigia", con un profilo tecnico limitato e poco entusiasmante nella proposta di gioco. Forse si potrebbe ripartire da qui. 

Grazie

Giuseppe Valto

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