L'esordio allo stadio “La Rocca” di Trezzo sull'Adda nel campionato di Promozione, subito l'Eccellenza e la conquista della Serie D: tutto in tre anni con la maglia della Tritium, poi subito la chiamata alla Giana Erminio in Serie C. Questa l'escalation di Lorenzo Caferri, pendolino della fascia destra con il vizio del gol, approdato al calcio professionistico, in questa stagione capolista in Serie D nel girone D con la squadra di Gorgonzola. Il difensore, classe '99, attraverso questa intervista fiume rilasciata in esclusiva alla nostra redazione, si racconta a 360° rievocando il passato, raccontando il presente con uno sguardo al prossimo futuro.

Benvenuto Lorenzo, partiamo dalla tua prima stagione alla Tritium con la vittoria del campionato di Promozione.

“La mia prima stagione in biancoazzurro e allo stesso tempo la prima del calcio dei “grandi”. L’esordio allo stadio La Rocca, il mio primo campionato vinto e le sue difficoltà nel raggiungere questo traguardo; le amicizie trovate che sono state poi la base per la scalata fino alla Serie D. Sono tutti ricordi che porterò dentro me”.

Conquistate subito la promozione e la stagione successiva disputi il campionato di Eccellenza.

“Una stagione fantastica, lunga, intensa ma molto gratificante con la vittoria dei playoff Nazionali contro l’Edmondo Brian, squadra friulana. Avevamo creato un gruppo coeso, consapevole dei propri mezzi e con una gran voglia di conquistarsi quella Serie D che solo qualche anno prima ci sembrava tanto irraggiungibile”.

Raccontaci il primo anno vissuto in Serie D con la Tritium.

“E' stato un anno particolare, purtroppo caratterizzato dallo scoppio della pandemia. Partiti ad inizio stagione con un obiettivo ben diverso rispetto a quello degli anni precedenti, ma non dimentichiamo mai il fatto che da neopromossi eravamo in zona playoff. La mia prima stagione in Serie D e il salto di categoria, l’avevo notato specialmente nelle prime partite in cui la fisicità e il ritmo in campo erano diversi. Ricordo la mia prima partita, era in Coppa Italia un Tritium-Brusaporto. Nel primo tempo, specialmente, faticammo molto, e ripensando a quella partita mi torna alla memoria una frase dell'allora capitano Marinoni “benvenuto in Serie D”: lì ho capito l’importanza della categoria”.

Era l'ultima stagione alla Tritium, poi arriva la chiamata della Giana Erminio: il tuo primo anno tra i professionisti.

“Concludo la mia esperienza alla Tritium con una retrocessione, e nel frattempo arriva la chiamata della Giana. Ho pensato subito che era giunto il momento di fare il salto, di provare una nuova categoria e di mettermi in gioco in una nuova squadra. Ho visto questa opportunità come la conclusione di un ciclo, aperto quattro anni prima a Trezzo, e di potere aprirne un altro a Gorgonzola. Mi sono detto - Lorenzo goditi questa esperienza perché non capita a tutti. Ma purtroppo per infortuni e sfortune, non sono riuscito a dare il mio contributo in ogni partita. Resta il fatto che è stata una annata dalle emozioni forti come l’esordio tra i professionisti a Bolzano contro il SudTirol, nel giocare in stadi come Trieste e Padova, ed a vivere di calcio a tutti gli effetti. Senza però abbandonare gli studi visto che studio osteopatia e sto per laurearmi”.

In bocca al lupo per i tuoi studi, che non sono da sottovalutare. Parlaci del tuo primo gol in Serie C che sarà stato indimenticabile.

“Il primo gol non si scorda mai, che esso sia bello o brutto, facile o difficile, su azione o su rigore. Lo feci contro la Pergolettese, all' 87', era il gol dell’1-1. Non riesco a descrivere a parole cosa ho provato e cosa provo ancora adesso, ma ripensando a quel momento le emozioni sono davvero forti”.

Poi la retrocessione in Serie D, ma vieni confermato.

“La retrocessione in Serie D una delusione unica. Mi confermano e non ho mai esitato a rimanere perché alla Giana è come se fossi in una famiglia, e dentro di me avevo una gran voglia di rivincita dalla stagione passata per ripagare la fiducia della società e di tutto l’ambiente Giana”.

L'attuale stagione sta andando alla grande sia in campionato che in Coppa: dove vuole arrivare questa Giana?

“Sì, questa stagione sta andando alla grande. Partiti con l’obiettivo di - riportare entusiasmo alla piazza - ma con un sogno che sfido chiunque a non avere dentro di sè. Arrivati a questo punto non ci si può più nascondere dietro un dito e l’obiettivo è ben chiaro a tutti: da uno dei più grandi sogni ad uno dei più grandi obiettivi. Sarà difficilissimo ma ci proveremo con grande umiltà, determinazione, entusiasmo, gruppo, equilibrio e grande voglia di “voler tornare grandi”. La cosa che l’anno scorso era mancata a mio parere, era l’attaccamento alla maglia e quest’anno è stato l’aspetto che ho messo in prima linea dando tutto me stesso. A maggio tireremo le conclusioni, ora serve solo lavorare e pensare partita dopo partita”.

Alcuni ti paragonano a Tommaso Augello, ora in Serie A con la Sampdoria, ex Giana, partito dal Ponte San Pietro, un percorso simile...ti piacerebbe ripeterti.

“Non lo conosco di persona, ma nell’ambiente Giana si dice sia un ragazzo con grandi valori umani e con una grande umiltà: in parte penso di rivedermi anche io in questo. Calcisticamente parlando posso solo complimentarmi e prenderlo come esempio perché sono le favole del calcio che mi piacciono. Chapeu!”

Un pensiero sulla Tritium capolista nel campionato di Eccellenza.

“Non nego che la Tritium la seguo, visto che ci sono amici che giocano come Riccardo Bertaglio e Paolo Acerbis. Faccio un grosso in bocca al lupo a loro e alla squadra che sta facendo un grande campionato”.

Vuoi fare un saluto ai vecchi tifosi che ancora ti ricordano e quelli attuali.

“Certo, saluto tutti: innanzitutto la redazione del portale Tuttotritiumgiana e gli addetti ai lavori che ruotano intorno. Saluto e ringrazio il mio ex presidente Juri Camoni e il direttore Gianluca Leo che mi hanno dato la possibilità di iniziare il mio percorso e diventare quello che sono. Un saluto e un ringraziamento al presidente Oreste Bamonte, il direttore Angelo Colombo e mister Cesare Albè per la fiducia che spero di ripagare nel migliore dei modi”. 

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Gio 19 gennaio 2023 alle 13:00
Autore: Rossana Stucchi
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