I playout si confermano stregati per la Giana Erminio che, prima di ieri sera, aveva subito l’ultima retrocessione proprio agli spareggi-salvezza. E’ successo nove anni fa, nel maggio 2011, in Eccellenza e molte sono le analogie con questa volta. Allora la Giana aveva chiuso il campionato al quint’ultimo posto e dovette affrontare la Vimercatese Oreno quart’ultima, partendo quindi da una situazione di vantaggio. All’andata però a Vimercate fu sconfitta 3-1 e una settimana dopo a Gorgonzola la rimonta si fermò al 2-1 per la Giana che non bastò per salvarsi. La delusione allora, come ieri, fu grandissima. In panchina c’era Cesare Albé, il capitano era Andrea Chiappella e l’unico giocatore in campo in quei playout della rosa di oggi era Daniele Pinto, con la maglia però della Vimercatese. Da quella retrocessione è nata la favola della Giana, raccontata nel libro dei 110 anni: “In quell’estate del 2011 prenderà il via qualcosa di sensazionale che porterà la Giana Erminio dove non è mai stata in cento anni di storia”. Parte la scalata dalla Promozione alla Lega Pro con gli arrivi, proprio nel 2011, di Solerio, Sosio, Recino e dello stesso Pinto che andranno ad affiancarsi ai vari Chiappella, Biraghi e Marotta per costruire la squadra che vincerà tre campionati consecutivi e scriverà la favola. Che oggi sembra finita, ma ne può ricominciare un’altra. Questo è il bello del calcio.

Sezione: EDITORIALE / Data: Mer 01 luglio 2020 alle 13:25
Autore: Stefano Spinelli
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