Tutti in piedi per Pelle-gol. E’ successo domenica scorsa a Verdello, campionato di Eccellenza girone B. La squadra di casa batte 5-1 il Luciano Manara e il suo centravanti, Roberto Pellegris 34 anni, segna quattro gol. L’ultimo su calcio di rigore è il numero 300 nei dilettanti di questo straordinario bomber, protagonista di una carriera ricca di reti e di episodi che hanno fatto notizia, anche fuori dalla provincia di Bergamo, dove ha sempre giocato a parte gli inizi in Serie D con Rodengo Saiano e Oggiono. Uno di questi è datato 21 maggio di quest’anno: Scanzorosciate-Levico, finale playout per restare in Serie D. Pellegris giocava per lo Scanzorosciate ma quella domenica si celebrava la Comunione della figlia Nicole: “Non l’avrei persa per nulla al mondo; prima di tutto c’è la famiglia. Ma durante il pranzo mia moglie Barbara mi dice “Vai al campo, so che per te è importante” e Nicole aggiunge “Vai papà e fai gol”. Pellegris arriva allo stadio nell’intervallo, entra in campo nella ripresa e dopo dieci minuti segna il gol decisivo per la sua squadra: “E’ stato uno dei giorni più belli e indimenticabili: la cerimonia della Comunione perfetta, mi sono emozionato e quell’emozione l’ho portata in campo. Poi a fine partita ho visto la mia famiglia allo stadio e sono scoppiato a piangere per le forti emozioni. Le stesse che ho riprovato a Verdello quando ho trasformato il rigore del 300° gol e tutti mi hanno sommerso con un enorme abbraccio”. Ma le emozioni per Pellegris sono cominciate presto: cresciuto nell’AlbinoLeffe, segna gol a grappoli nelle giovanili e nella stagione 2000-01 debutta in Serie C1 a 18 anni. Sembra un predestinato, tanto che la Juventus lo ottiene in prestito e gioca nella Primavera allenata da Gasperini. Ma dopo un solo anno torna all’AlbinoLeffe, che a novembre 2002 lo presta al Rodengo Saiano in Serie D dove segna il primo gol. “Era dicembre, a Rodengo contro il Fiorenzuola. Sono entrato dalla panchina e dopo poco ho segnato”. Dei 300 gol, 242 sono stati realizzati in Eccellenza, la sua categoria, nella quale ha vinto quattro campionati con quattro maglie diverse: Alzano Cene, Pedrengo, Mapello e Scanzorosciate. Con il Mapello 2010-11 anche il record di gol per l’Eccellenza: 38 in 34 partite. Due gli allenatori fondamentali, i fratelli Tom e Mario Astolfi. Rimpianti per quello che poteva essere e non è stato? “No, nessun rimpianto, ho fatto le mie scelte e sono felice. Ho una famiglia stupenda, un buon lavoro e nel calcio mi sono tolto tantissime soddisfazioni”. Il Verdello è terzo in classifica: “Vogliamo fare un campionato da protagonisti”. E nel futuro di Pellegris dopo il 300° gol? “Spero presto il 301...”.

 

Sezione: VICINI DI CASA / Data: Gio 30 novembre 2017 alle 11:55 / Fonte: Edizione cartacea della Gazzetta dello Sport del 29 novembre
Autore: Stefano Spinelli
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